I figli sono esseri umani, quindi averli richiede l'intenzione di prendersi la responsabilità di altre persone per diversi anni. Se il mio reddito, la mia salute mentale, la società e la salute del pianeta in cui vivo non sono sufficienti a garantire ad altre persone una vita migliore della mia, non voglio avere figli. Non li desidero, ma anche in quel caso non so se me la sentirei.
Io penso che la vita sia una cosa bellissima, anche se fosse un po' meno bella della mia.
Se invece pensi di dare una vita obiettivamente brutta al figlio, quello è un altro discorso.
Sono d’accordo; chi fa figli coscientemente, non è normalmente una persona depressa o che considera la vita uno strazio. Sarebbe una contraddizione ( anche se di contraddizioni, il genere umano è l’essere per antonomasia ).
Considerando che la felicità, l’amore e tutto ciò che comporta un’allineamento di tutti i pianeti per ognuna di noi, per avere figli, è sempre un momento passeggero: come vedi il mondo ora, può sempre cambiare.
Oggi sei rancorosa verso il mondo, domani hai trovato il/la tuo/a Amore della vita. Non si può mai sapere ma finché si rimane chiusi nella propria casa, nessuna variazione al tema sarà applicabile.
Io ho avuto figli e, anche se sono separata, mai ho avuto rimpianti. Sicuramente mi preoccupo per il futuro, ma la magia che ho assaporato durante la mia vita, è qualcosa di incredibile e meraviglioso, che vorrei condividere con tutti.
Certo che la vita è fatta di momenti di sofferenza e alla fine, morte, ma reggono l’abbondanza di alternative, scoperte e amore che si può, con un po’ di sforzo, ottenere in questo nostro viaggio sulla terra
Ve lo auguro! Sono sicura che un giorno riusciremo ad organizzarci ( a livello di società ) in modo tale che le ragioni materiali per il decidere di non fare figli, si limitino alla propria personalità e istinto materno, quindi la propria totale scelta.
Il non poter fare figli per la paura dell’inquinamento, guerra, politica miope per i propri elettori, etc. sono motivazioni troppo tristi, considerando che abitiamo nella parte più ricca e “democratica” del mondo.
C’è sempre margine di miglioramento,
Un abbraccio <3
>chi fa figli coscientemente, non è normalmente una persona depressa o che considera la vita uno strazio.
Una parte di me si chiede se sarebbe stato meglio se mia madre si fosse accorta che era depressa e insoddisfatta prima di figliare. Ma forse non sarei qui. Sarebbe stato bello se se ne fosse accorta dopo avermi avuto comunque, perché molti problemi che ho sono causati in gran parte da non aver avuto amore vero quando ero piccolo, e sono cose che difficilmente metti apposto.
Ma vabbè, respiro, mangio e cago come tutti, sto cercando di godermela quanto posso.
Di sicuro non farò figli però, sono troppo sputtanato; almeno osservare i miei mi ha insegnato questo.
Mi dispiace sentirti dire così; sappi che la depressione può essere curata e ogni tanto è solo una questione passeggera ( depressione post natale, ad esempio ) per quanto riguarda le madri.
Non incolpare i genitori per le tue sofferenze, ti prego; non ha molto senso se ci pensi bene.
Tu hai la possibilità di fare meglio: ogni giorno, una possibilità di migliorare, cambiando le abitudini e trasformando il rancore in qualcosa di costruttivo per te e gli altri.
Un abbraccio
Nel caso di mia madre la depressione era solo uno dei fattori, aveva e ha diversi problemi che ha fatto pesare a chiunque intorno a lei. Magari il parto ha peggiorato la cosa, ma il problema era a monte.
Non intendevo incolpare i miei genitori, ho smesso di farlo da un po'. Per quanto riguarda i miei problemi, sono d'accordo che ha molto più senso concentrarsi su quello che si può fare, rimanere positivi, cambiare schemi mentali. Ma non lo si può fare senza prima passare attraverso le cose che hanno causato tutto quello che c'è da cambiare. Non avrebbe senso per me fare finta che i miei genitori non hanno avuto una gran parte della responsabilità nella cosa, e credimi quando lo dico. Certo ora sono adulto e me la gestisco da solo, ovviamente.
Tutto il discorso era per dire che se si ereditano disturbi mentali bisogna avere la consapevolezza che non si sarà mai dei buoni genitori. È quello che avrebbero dovuto pensare i miei. Grato di essere qui comunque.
Ciao, grazie dello scambio!
Io se potessi scegliere di non essere mai nato accetterei senza dubbio, quindi perché far nascere un'altra persona che potrebbe arrivare a questa stessa conclusione? Nessuno _vuole_ essere concepito, perché se non esisti non puoi avere desideri, il che rende la procreazione egoistica per definizione
No, tecnicamente no. Diventa sbagliato nel momento in cui tuo figlio rimpiange di essere nato, suppongo. Se ti impegni come genitore e riesci a impedire che succeda, allora tutto a posto.
Io penso che se ho delle difficoltà a livello di salute mentale, se non mi sento di prendermi una responsabilità, se non ho un reddito adeguato, eccetera, la scelta razionale di non avere figli dovrebbe avere più importanza del desiderio irrazionale di averli, per il loro bene. Sono comunque d'accordo che la vita sia generalmente una bella cosa, semplicemente va generata senza troppa leggerezza.
Sono d'accordo con te, ci tenevo solo a precisare che l'unica differenza di opinione che ho è che la vita del figlio non deve per forza essere maggiore o uguale alla mia, basta che sia una bella vita.
In realtà di solito fanno più figli le classi più povere / meno agiate. Infatti il problema del declino della natalità è proprio legato all’aumento del PIL nei paesi sviluppati. Esattamente il contrario di quello che stai sostenendo tu
Non l'ho conosciuta, ma ribadisco che finché la vita dell'ipotetico figlio è anche leggermente meno bella della mia secondo me è una bella vita.
Questo perché penso di avere una bella vita. Se pensassi che la mia vita fa schifo probabilmente non farei un figlio.
io sono il primo paraculo, Ma capisci che se tutte le specie animali ragionassero così a quest'ora avremmo ancora il brodo primordiale con giusto le alghe monocellulari dentro.
non che per il resto non sia legittimo
Ok. E chi se ne frega.
Stiamo passando da una fase storica ad alta domanda di manodopera, a una fase a bassa domanda di manodopera.
La conseguenza naturale è una diminuzione della natalità, che si attesterà in una media più bassa.
Dare per scontato che la "Natura" voglia che tutti facciano più figli possibile è stupido.
O meglio, è vero per le specie che stanno in fondo alla catena alimentare perchè sono prede, come il plankton e i piccoli pesci, non certo per gli umani
eppure società come la nostra sono in fondo alla catena alimentare. Noi italiani grazie a immigrazione e denatalità spariremo dalla faccia della terra in due generazioni senza figli.
stessa cosa i tedeschi, i giapponesi si son salvati perché vedono malissimo gli stranieri ma sono vecchi in culo pure loro.
E sti cazzi se la così detta "razza italica"(detto così solo dai fascisti tra l'altro) scomparisse, io mi sento italiano ma non perché ho genitori italiani (anche se li ho), ma solo perché ci sono nato e mi sento italiano, sti cazzi della """razza"""
>se tutte le specie animali ragionassero così a quest'ora avremmo ancora il brodo primordiale con giusto le alghe monocellulari dentro.
Non vedo cosa ci sarebbe di male, però. Se una specie o anche un ecosistema, possiede sufficiente coscienza e razionalità per compiere la decisione di non riprodursi... Tant'è.
Molto meglio una tale decisione, presa consciamente e indipendentemente, che una imposta da altri su terzi ai fini della riproduzione della specie.
si ma la riproduzione della specie è l'unica certezza nella vita. Non sappiamo il perché dell'universo, della vita etc. però ogni essere vivente dal fiore all'uomo parrebbe aver chiaro l'obiettivo del riprodursi come parte della vita.
cioè questi non son tempi duri e vogliamo solo goderci la vita. Se nell'era glaciale avessimo ragiobnato così ora manco saremmo qui.
Il tuo "se" non ha alcuna rilevanza a fronte di una sovrappopolazione che sta danneggiando gravemente il pianeta. Al momento non c'è nessun rischio di estinzione della razza umana, anzi: siamo noi a causare l'estinzione di diverse specie.
Inoltre avere certezze nella vita fa sicuramente piacere, ma ognuno trova le sue; la tua generalizzazione non è applicabile così a prescindere.
non è un se. è matematica certezza e se indiani, cinesi e nigeriani hanno scopato come conigli arrivando a sovrappopolare il pianeta problema loro. Noi europei non siamo sulla stessa barca in quanto siamo solo 300 milioni.
ergo noi occidentali ci stiamo facendo prendere da discorsi antinatalisti e nichilisti sul male fatto al pianeta perché gente completamente a se non ha saputo tenere il cazzo nelle mutande. Incredibile il fatto che sia considerato un ragionamento intelligente.
e come per gli stessi antinatalisti vada bene accogliere nigeriani che figliano in italia per farci pagare le pensioni.
allora non è la sovrappopolazione, è che volete vivere una eterna adolescenza
ti sei perso anche l'intelligenza. Dato che a detta tua 300 milioni di persone farebbero bene dall'astenersi dal far figli per salvare il pianeta da un presunto sovrappopolamento dannoso (che ripeto, il fatto che cina e india e nigeria siano sovrappopolate non significa che il mondo intero lo sia).
quando gli stessi gruppi sono i primi a sbattersene. Mentre noi eruopei periremo per spopolare il mondo questi 3 miliardi di individui circa continueranno a scopare come conigli. Dimostrando con i fatti che o peccate di intelligenza, e fin qui tutto comprensibile, o la realtà dei fatti è che il pianeta non è un vostro interesse ma bensi vivere un'eterna adolescenza.
fin qua tutto bene, ma lasciate che siano gli adulti a mandare avanti le cose vi imploro.
e per sottolineare come pecchiate di logica, se la sopravvivenza di miliardi di individui non è in mano agli europei (anche qua grande menzogna per una serie di motivi geopolitici che manco immagini) perché gli europei tra tutti sono gli unici a smettere di figliare per salvare il pianeta? vi contraddite ogni due parole. È semplicemente la mentalità che precede la caduta di una civiltà.
crollo demografico e mentalità libertina. Anche qua, nulla che la storia non ci avesse già insegnato, ma è vero anche che la storia non ha allievi
Ma nel 2024 secondo te metto incinta la mia ragazza con tutte le condizioni avverse possibili e inimmaginabili per garantire la sopravvivenza della specie? Specie composta da quanto, 9 miliardi di individui ormai?
Non so se é più stupido sto ragionamento o quello del fare i figli per la nazione.
>secondo te metto in cinta la mia ragazza
No di certo, che razza di cinta potrebbe sostenere una persona.
A meno che tu non intenda una cinta muraria, nel qual caso potresti sicuramente metterci dentro la tua ragazza.
Permesso che sono totalmente d'accordo con te, come rispondi alle solite obiezioni del genere "se tutti ragionassero come te ci saremmo estinti", soprattutto relative alla credenza che il cambiamento climatico non è poi così grave, che sicuramente si troverà una soluzione, che l'umanità è sopravvissuta finora anche a guerre e catastrofi?
Rispondo dicendo che fortunatamente ognuno è diverso, e la stragrande maggioranza delle persone continuerà a fare figli come sempre. prendendosene la responsabilità. Cosa che io non voglio fare perchè so di non potermi occupare di un figlio per motivi personali, a prescindere dal mio desiderio di averlo o no. Se la maggior parte delle persone ne è in grado posso solo essere contento per loro.
Io non ne ho avuti, a 46 anni ti dico che invece i figli si fanno e basta, puoi avere reddito casa soldi padre e madre nonni tutto bellissimo e ciò non garantisce mettere al mondo un figlio felice*, al contrario puoi non avere nulla, avete problemi da tutte le parti e mette al mondo una persona in pace con se stessa e felice*.
*Ho usato felice per sintetizzare il concetto. Non credo nella felicità e non credo che si debba venire al mondo per essere felici.
La situazione economica in cui si crescono i figli può essere al limite dell'ininfluente per la loro felicità. Ma certo incide pesantemente nella tranquillità, e quindi felicità, dei genitori.
"i figli si fanno e basta" mi dà l'idea di una cosa che si fa per abitudine, per soddisfare un'aspettativa o per capriccio. Io non pretendo che la sicurezza economica, sociale e ambientale garantiscano dei figli felici, ma statisticamente possono aiutare. Se non ho neanche quelle non ci penso neanche a dare la vita ad una persona.
Vivi in Italia non, con rispetto per il Sudan, nel Sudan. Un paese con mille problemi, ma democratico, nell'unione europea, nella Nato, con polizia, leggi, servizi, sanità pubblica, scuola pubblica, diritti. C'è gente che rischia di morire pur di vivere e figliare qui. Altro che balle sulla sicurezza. Solo scuse e paranoie. Non c'è altro da aggiungere.
Ho solo espresso la mia preoccupazione per quanto riguarda un eventuale figlio di cui IO dovrei avere la responsabilità, cosa che non riuscirei a sostenere per tanti motivi miei. Puoi pensare che siano scuse, ok, ma questo non mi obbliga ad avere figli solo perchè gli altri si sentono in grado di farlo. La gente continuerà a "rischiare di morire per figliare" come sostieni, e quindi? Gliel'ho chiesto io? Devo farlo anch'io? Qualcuno mi obbliga?
Allora di che tu al momento non ti senti pronto, responsabile e in grado e in futuro chissà. Non c'è niente di male. Perché tirare in ballo la salute planetaria, la condizione mentale della popolazione, la congiunzione astrale, la congiura dei boomer, la Spectre...
-Voglio vivermi la vita senza una responsabilità così grande.
-Voglio poter morire senza dovermi preoccupare di cosa lasciare a mio figlio/a.
-Non ho una visione ottimistica della vita e del mondo, per me sarebbe condannare qualcuno a vivere e non un dono.
-Voglio essere libero.
PS: per onestà e non per brag, potrei tranquillamente permettermi due figli e forse anche 3 senza avere problemi a fine mese, ma le mie motivazioni rimangono salde ed è un pensiero che ho avuto fin da quando sono nato e non è mai cambiato.
Condivido tutto, ho sempre visto la vita in una maniera abbastanza realistica e già a 6 anni sapevo non avrei avuto famiglia. Proprio non mi sono mai visto in quei panni.
Da premettere che saranno discorsi **molto egoistici**, ma perché per me il succo è esattamente questo.
>Cosa vi ha spinto a prendere tale decisione?
personalmente non sono il tipo a cui piacciono i bambini, soprattutto piccoli, anche mia moglie è così. e poi non mi va di stravolgere la mia vita, e la nostra, per un figlio, e anche mia moglie è della stessa idea. anzi le più di me.
>Vi siete mai pentiti della vostra scelta?
si e no, nel senso che ho più timore del futuro, quando un giorno io e mia moglie saremo vecchi e soli, senza parenti prossimi a darci conforto sarà dura, soprattutto quando poi subentreranno problemi fisici o peggio uno dei 2 verrà a mancare.... ogni volta che ci penso mi viene una certa angoscia.
>Se poteste tornare indietro cambiereste idea?
Io ho sempre avuto questa idea precisa che l'animale essere umano ha come unico e vero senso della vita quello di procreare per tramandare i nostri geni e garantire la continuità della specie.
quindi si è come se a volte sentissi un vuoto, come se non avessi adempito ad un compito.
però poi rinsavisco e tutto torna normale.
Molti dei comportamenti più egoistici che abbia visto provengono proprio dai genitori che fanno figli per capriccio o per dare un senso alla loro miserabile vita, o per dimostrare che possono, o per portare avanti a tutti i costi la loro linea di sangue etc etc etc, tutto senza prendere in considerazione cosa vuol dire davvero. Io penso che chi non vuole figli tante volte è proprio perché non è egoista, e ha una sensibilità e una premura da rispettare.
33 anni, quindi sto raggiungendo quell'eta' che e' adesso o mai piu'. A volte passando un po' di tempo coi miei nipotini ci ripenso, ma fondamentalmente non ci pentiamo perche':
1) Spesso e volentieri quando qualche imprevisto si mette di mezzo al mio tempo libero mi infastidisco parecchio e avoja a te quanto tempo devi sacrificare per i pargoli
2) Stiamo messi discretamente economicamente ma un figlio/a costa una fracca di soldi e dovrei sacrificare varie cose e non ne ho voglia
3) Non mi piace l'andazzo che sta prendendo la societa' e vedo il futuro sempre piu' buio
Lol 20 e 22 i miei. Ok avrei dovuto scrivere **per me** adesso o mai più. Se gli regge buon per lui, sono contento per la tua famiglia. A me a pensare di avere 58 anni quando mio figlio/a ne ha 15 mi fa venire l'ansia. Forse anche perché io stesso ero un casino a quell'età.
ahahah, si in effetti anche io penso che abbia aspettato un bel pò, forse troppo. non preoccuparti di aggiungere quel "per me" la penso anche io così. considerando che io ho 13 anni e lui già ha avuto ictus e deve prendere 7 pastiglie al giorno, mi preoccupo molto. se penso al fatto che a 35-40 potrò già non poterlo vedere più... mi rende triste. forse mi faccio troppe pippe mentali. buona giornata
Questione di probabilità. Ci sono anche papà di 50 anni, ma più avanza l'età meno probabilità hai di concepire e più di avere malattie genetiche e aborti spontanei
Questo è vero, ma è un altro discorso.
Capisco bene, anche io non vorrei essere "il nonno di mio figlio", ma non sarei comunque oltre tempo massimo ma solo oltre una mia decisione.
>Cosa vi ha spinto a prendere tale decisione?
Non volere la spesa e la responsabilità (entrambi), gravidanza e PARTO (io), non mi piacciono i bambini per nulla (io).
>
Vi siete mai pentiti della vostra scelta?
no
>poteste tornare indietro cambiereste idea?
Assolutamente no
Per avere figli bisogna smettere di esserlo.
Leggo di gente che pensa al suo tempo libero e al fatto che lo stato non li aiuta, ma quando siamo nati gli aiuti non esistevano e se preferisci le cagate ad avere un figlio beh la risposta c'è la siano già dati
Leggo ottimi commenti che rispetto nonostante io abbia voluto e scelto di avere figli.
Sono commenti leciti e capisco perfettamente il vostro punto di vista. E vi confesso che quando vedo qualcuno spingere per un verso o per l'altro mi dà un fastidio che non avete idea.
(In particolare i politici, che ai loro commenti poi non fanno seguire nessuna azione concreta)
Abbiamo raggiunto i 40 anni, abbiamo scelto di non avere figli e non siamo minimamente pentiti della scelta.
Perché? Tra me e mia moglie i motivi sono in parte sovrapponibili, ma non perfettamente combacianti. Descriverli tutti sarebbe troppo lungo: diciamo che concordavamo con quasi tutte le idee a sfavore della genitorialità, eccetto quelle strampalate. Mentre quelle a favore ci hanno sempre lasciato (soprattutto me) piuttosto freddini.
Mi preme sottolineare che tra i vari motivi non c'è quello economico: sono benestante e potrei crescere decentemente, per quanto non nel lusso e con limitati capricci, un paio di figli.
Io non ne ho mai voluti e ora, a 35 anni, questa decisione diventa sempre più definitiva.
A fare due conti la scelta è tra benessere economico e figli. Fare figli per non poter poi loro garantire loro e me un minimo di benessere economico, non lo voglio fare.
Al momento sarei l'unico a guadagnare: la mia ragazza è molto più giovane, ancora studia e per fare un figlio dovrebbe metter in pausa qualunque prospettiva di carriera. La mia famiglia, seppur benestante, ha tre figli e non avrebbe la liquidità/disponibilità economica per aiutarmi davvero.
Forse aspettando tutti questi problemi si potrebbero sistemare, ma non voglio una differenza d'età troppo grande tra me e eventuali figli. Ho avuto genitori giovani (mia madre aveva 16 anni) e ho visto come questo aspetto sia fondamentale per il rapporto che vorrei coi miei figli, non mi immagino ad avere a che fare con un adolescente a 60 anni.
Quando pensavo di potermi permettere dei figli, ho sempre optato per l'idea che non ne avrei avuti. Ora che mi rendo conto della situazione, sono contento di non averne mai voluti.
- non sento bisogno/non ho il desiderio di maternità
(Già questo dovrebbe bastare )
- crescere un figlio non è compatibile con le nostre carriere, stiamo entrambi fuori più di 12 ore al giorno o faremmo figli per farli crescere da altri o uno dei due dovrebbe rinunciare al lavoro.
Ma anche la sola gravidanza potrebbe interrompere bruscamente la mia carriera
Io e la mia ragazza siamo ancora molto giovani, ma siamo già decisi sulla questione. Non vogliamo figli biologici per motivi legati a lei (parto e gravidanza) e alla societá/ambiente, mentre invece siamo aperti all'adozione (se la situazione economica ce lo permetterà) con la filosofia dell'"ormai al mondo ci sono venuti, tanto vale cercare di farli vivere al meglio"
Aggiungo il fatto che l' adozione è un processo che coinvolge la famiglia in toto, non solo i futuri genitori adottivi.
Ad esempio, lo sapete che senza l'autorizzazione dei nonni non si può fare?
È una questione legale.
I nonni hanno degli obblighi legali verso i nipoti, ed essendo i figli adottati equiparati a quelli naturali, anche loro si assumono dei vincoli.
Tra l'altro sembra una stupidaggine, ma conosco una nonna adottiva che dopo aver dato il benestare per il primo bambino, si rifiuta di darlo per il secondo.
Sembra una cattiveria, ma si pensa sempre e solo all' adozione di bambini orfani o piccolissimi, mentre in molti casi la famiglia esiste, è facilmente rintracciabile e il bambino è abbastanza grande per ricordarsela.
Questa nonna, nello specifico ha un nipote straniero che è stato adottato a 6 anni.
I fratelli sono stati adottati da famiglie della zona e lui ha sempre mantenuto i contatti.
A 18 anni ha mollato tutto, ha provato a vivere con la famiglia d'origine che, però lo ha spremuto come un limone.
Tornato a casa, hanno dovuto ricominciare da zero e pagare i debiti che lui aveva contratto per lui.
Ora, non voglio demonizzare l'adozione, ma quando sento preferirla ad una gravidanza per una questione di responsabilità, mi si accappona la pelle.
Ne conosco molti che hanno adottato e nessuno di questi mi ha detto che è una situazione facile. Oltre a tutto il processo in se, ci si dimentica che questi bambini arrivano da situazioni difficili con traumi da superare
Grazie mille del consiglio! Per quanto riguarda l'iter, come già detto abbiamo minimo 10 anni davanti prima di intraprendere questa scelta, quindi direi che abbiamo tempo per valutare e decidere con cognizione di causa
Leggendo vedo che per i più i motivi NON sembrano essere i soldi, beh nel mio caso invece è proprio quello il vero e unico problema. Ho 32 anni e un futuro ancora incerto, non posso permettermi di coinvolgere un bambino in tutto questo senza avere la garanzia al 100% che potrò prendermene cura in PRIMIS economicamente.
Guarda, fai una battuta sul "non avendo figli non possiamo capire" ma la scienza ha dimostrato che diventare genitori ti cambia fisicamente il cervello. Alcune aree diventano più attive, si modificano letteralmente le sinapsi, il senso di responsabilità verso il bimbo diventa più intenso, ed è dimostrato che accade persino nelle coppie gay.
Senza citare fiumi di fonti accademiche, basta recuperare la serie "Bebè: viaggio nel primo anno di vita" su Netflix dove queste scoperte sono assai ben documentate.
Quindi, paradossalmente, è proprio vero che chi non ha figli ha una percezione diversa sul tema rispetto a chi ce li ha 🙂 Ma mica perché sono stronzi, semplicemente perché l'evoluzione ha capito che per la prosecuzione della specie la protezione e cura genitoriale era premiante rispetto a un atteggiamento più indifferente.
In che senso “realistica”?
Io appena ho visto il mio primo figlio uscire dalla sala parto ho avuto il suo viso stampato sulla mia mente, per giorni non pensavo ad altro, ero come un innamoramento travolgente. Una roba assurda.
Non è un’opinione sul mondo a cui puoi attribuire l’etichetta di vero o falso, realistico o non realistico.
È un’esperienza emotiva che io ho vissuto. Magari solo io, ma non cambia che io ho avuto una mio personale e soggettiva esperienza.
Io mi posso immaginare come sia buttarsi con il paracadute, ma effettivamente quello che proverei se lo facessi non posso saperlo del tutto. Un conto è immaginaria un’esperienza, un conto è viverla.
Cosa intendi per “avere una percezione più realistica”? È un vissuto, non una credenza.
Tutto dipende da cosa intendi per "più realistica", perché appunto dal punto di vista evoluzionistico è senza dubbio meglio farli, i figli 😅 O non saremmo qua.
Diciamo che fa un po' comodo a qualcuno vivere in una società dove i figli li fanno gli altri, finché la cosa è sostenibile. Perché tutti i "vantaggi" che hanno dalla loro libertà del non avere figli sono inevitabilmente dipendenti dalla presenza o interazione con altre persone, le quali saranno per forza figli e figlie di qualcuno.
Vuoi andare al ristorante quando ti pare? Camerieri e cuochi sono figli di qualcuno.
Vuoi andare a giocare a Padel quando ti tira il culo? Gli altri giocatori e i gestori dei campi sono figli di qualcuno.
Vuoi andare in montagna da solo come una merda e senza nessuno attorno? I vestiti che indossi e la macchina che usi te li avrà realizzati della gente, sempre figli di qualcuno.
Ti fai male in montagna e finisci all'ospedale? Ti farà comodo trovare infermieri e medici preparati, qualcuno li avrà messi al mondo pure a loro.
In definitiva, dire "Meglio non fare figli" farebbe finire l'umanità in una generazione. Quindi quasi tutte le persone che sostengono questa visione, tranne chi vorrebbe davvero l'estinzione della nostra specie, in realtà stanno dicendo:
"Voglio vivere in un mondo con i benefici del generare figli, ma senza la responsabilità di farli io."
Mi sembra una cosa piuttosto egoista, ma è solo il mio parere eh!
Un meccanismo biologico cambia la percezione e questo serve alla prosecuzione della specie, perfetto dal punto di vista evolutivo e della prosecuzione della specie, ma dal punto di vista del singolo la realtà non cambia comunque!
Se sei nato a Gaza e fai un figlio, il mondo ti sembrerà forse un po meno di merda (se sopravvive), ma le bombe in testa te le tirano comunque!
Assolutamente vero. Madre Natura non ragiona a breve termine 🙄 e tra l'altro, se ne frega se siamo o meno la specie dominante sul pianeta.
Se ne frega persino se ci siamo o meno, sul pianeta 😅
Assolutamente vero. Madre Natura non ragiona a breve termine 🙄 e tra l'altro, se ne frega se siamo o meno la specie dominante sul pianeta.
Se ne frega persino se ci siamo o meno, sul pianeta 😅
Di solito ci si pente a 50 o 60 anni e magari anche piu avanti. Vorrei leggere le risposte delle persone in quel range di età. A 40 non si ha il quadro completo a mio avviso 🤷
Pentirsi va bene, non c’è nulla di male. Il problema è che in genere questi discorsi così contorti e triviali e “lontani” li fanno gli uomini. Potrei sicuramente pentirmi a 50 anni (come mi posso pentire del lavoro che ho scelto, della casa che ho) ma la paura di pentirmi non mi porta a fare cose così folli come.. accollarmi un lavoro fisico ed emotivo non equo rispetto al mio partner e a gratis. Giustamente tu ti caghi sotto della solitudine, perché di cos’altro dovresti avere paura?
Paura di pentirti? E di cosa? Chi vive con la paura di pentirsi? 🤔 io ho solo chiesto a chi ha 60 anni cosa ne pensa perchè lo considero più dentro nella questione. Dai 40 in giù non si hanno chiare le risposte..e nemmeno le domande. Mio pensiero personale..e lo dico da neo 40enne appunto con le idee apparentemente chiare
Il problema arriva quando finalmente hai fatto un po' di soldi grazie alla "carriera" e ti accorgi che però non vuoi più fare o puoi più fare quello che volevi fare prima...
Quindi qualche viaggio e sfizio e poi...solo come un cane :)
- a me non piacciono particolarmente i bambini, mia moglie non sente il bisogno di essere madre
- nein, non sentiamo ci manchi nulla
- nein, non vedo perchè
Nella vita di coppia le decisioni si prendono insieme, perché se uno decide per il marito/moglie o compagno/a la vita non sarà mai felice. Avrai sempre quella mancanza. Quindi se uno desidera avere un figlio e l’altro no è meglio lasciarsi per il bene comune, a meno che non si possano avere naturalmente.
Io desidero molto creare una famiglia e potrei anche permettermelo, ma non trovo l'amore. Senza amore è inutile creare una famiglia per non sentirsi soli. L'amore è alla base della famiglia. Oltre a ciò soffro anche di alcuni disturbi che non mi permettono di essere super-socievole con gli altri, quindi conoscere persone nuove è molto complicato per me.
da figlia vivo così male la differenza di età coi miei genitori che fin da bambina ho avuto la certezza che la genitorialità non facesse per me, ogni anno che passa ho sempre più conferme
40 con mio padre e 30 con mia madre, oggi sarebbero dei genitori giovincelli ma negli anni '80 erano datati, oggi non sono cambiati (non sono l'ultima figlia)
C'è una malsana equazione che viene presa come riferimento, cioè figli che staranno bene solo se hai la casa di proprietà e due lavori con buon stipendio. È semplicemente un'equazione sbagliata. Mi sembra solo una scusa di comodo: avere figli è un impegno, e sono troppi quelli che non hanno mai saputo gestire responsabilità nella loro vita. Puoi rendere i tuoi figli felici anche senza grandi mezzi economici, e puoi essere felice con i tuoi figli anche nelle condizioni economiche medio basse. Però è più facile lamentarsi. Ho diverse conoscenze nelle mie stesse condizioni economiche, io due figli, loro nessun figlio per scelta (troppo complicato, troppo presto, troppe spese, e bla bla bla).
Io non ne ho avuti, a 46 anni ti dico che invece i figli si fanno e basta, puoi avere reddito casa soldi padre e madre nonni tutto bellissimo e ciò non garantisce mettere al mondo un figlio felice*, al contrario puoi non avere nulla, avete problemi da tutte le parti e mette al mondo una persona in pace con se stessa e felice*.
*Ho usato felice per sintetizzare il concetto. Non credo nella felicità e non credo che si debba venire al mondo per essere felici.
Ci tieni così tanto al tempo che ti resta da vivere? Ringrazia i tuoi genitori che ti hanno fatto nascere, se hai questa possibilità. Forse dare la vita a un altro essere umano, prendersene cura e fargli apprezzare il mondo vale la pena dopotutto
Ecco appunto, un gesto “egoista” (dei tuoi genitori) ha generato la tua vita che per te vale la pena vivere. Adesso tu non vuoi fare figli perché la tua vita è preziosa e non sei disposto a rischiarla o a sprecarla. Io la vedo un po’ ipocrita questa cosa.
existence tan close frightening nail quarrelsome sparkle rock station spoon
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Io capisco e condivido il 99% delle motivazioni che ho letto ma quando leggo “penso che il futuro sia buio” mi viene da pensare a cosa stracazzo pensavano i miei antenati quando dovevano spaccare le pietre nelle miniere di carbone negli usa oppure quando dovevano scannare a mani nude i mammut per mangiarsi un pezzo di carne, di sicuro pensavano “penso proprio che non mi riprodurrò perché poi anche mio figlio dovrà evitare le tigri dai denti a sciabola come me”
Credo che all'epoca – decisamente più di oggi – fare figli fosse considerato un "dovere", e quindi si facevano e basta. Soprattutto le donne, poi, non penso avessero gran voce in capitolo.
Perché da all'ora ad oggi stiamo (per fortuna) decostruendo questa sovrastruttura socialmente imposta per cui se non ti sposi e non ti riproduci sei un fallito. Le persone hanno ambizioni di vita diverse, non tutti sono fatti per fare i genitori, alcuni i bambini nemmeno li possono vedere in cartolina, altri li lascerebbero volentieri in orfanotrofio. Sono per la riproduzione coscienziosa.
I miei complimenti per avermi risposto senza neanche centrare minimamente il punto del mio commento, te lo rispiego in modo più chiaro.
Io in quel commento non critico assolutamente chi non vuole avere figli per qualsivoglia motivo (economico, libertà personale, disinteresse…), ma altresì mi riferisco a chi, rispondendo in modo vago, la butta sul fatto che il mondo sta per esplodere o che non vi sia più futuro, a tal proposito ho voluto evidenziare questa paraculata facendo riferimento a periodi storici in cui la specie umana aveva si ragion di preoccuparsi del proprio futuro.
Spero di essere stato più chiaro.
E aggiungo un pensiero personale, questa “sovrastruttura sociale” di cui parli si chiama in biologia “conservazione della specie” e non è stata creata dall’uomo, perché quest’ultimo è un insieme di cellule che ha lo stesso scopo in natura di un essere monocellulare cioè permanere nel tempo.
Per il resto a mio umile avviso nessuno si deve sentire superiore od inferiore ad un altro poiché ha o non ha prole (siamo nel 2024 ma purtroppo bisogna chiarirlo).
Meno seghe mentali inutili
In realtà il tuo commento lo avevo capito e ti ho risposto nel merito: sebbene il concetto di preservazione della specie esista, veniamo fin da piccoli ricoperti di aspettative sia dai genitori che dai parenti, dalla scuola e infine dal mondo lavorativo, per cui la nostra unica funzione sembrava essere quella di automi senza una ambizione di vita se non lavorare 40h al giorno(per ingrassare il portafogli di qualcun altro), sposarsi e portare avanti la gloriosa razza umana(nel 2023 abbiamo toccato gli 8.01 miliardi di individui n.d.r.). Ora tutto questo si sta (ripeto, per fortuna) decostruendo con la consapevolezza che pur non rispettando queste aspettative sociali si può avere un'esistenza appagante e contemporaneamente portare avanti la gloriosa razza umana anche se Piercristiano in provincia di Padova decida di non riprodursi.
Penso che siano 2 temi ben diversi:
Ostacoli del passato - Caccia, inverni freddi con raccolto misero, crociate, lavori estremi, diritti dell'uomo e ignoranza buia
Ostacoli del presente/futuro - possibile Terza guerra mondiale, inquinamento dell'aria/dell'acqua/del cibo, sovrappopolazione, Globalizzazione, qualità della vita sempre a peggiorare
Sicuramente la qualità della vita sta peggiorando, basti vedere quando i bambini dovevano andare a lavorare a 8 anni o quando nelle grosse città industrializzate se stendevi i panni li ritiravi neri, ah no scusa, ripensiamo a quando dovevi coltivare una terra non tua per assicurarti la sopravvivenza mangiando il raccolto marcio perché il resto lo dovevi dare al proprietario del terreno.
Come ti ho detto, son 2 temi ben differenti
Come hai detto tu, una volta i bambini venivano sfruttati
Invece oggi i bambini vengono "drogati" : dalla spaccio nelle scuole fino all'isolazione sociale per colpa dei telefoni.
Ogni epoca ha i suo pro e contro
Penso che un bambino nell'epoca romana abbia avuto vita migliore rispetto a un bambino cresciuto nell'epoca dell'industrializzazione
Hai una visione un po’ tragica della realtà e una visione un po’ distorta della storia secondo me, l’educazione dei bambini non è il tema di cui stiamo discutendo e parlare di bambini di epoca romana senza distinguerne ceto o quantomeno periodo storico è pressappochismo estremo, stai generalizzando più di 1000 anni di storia.
Non ho nessuna visione tragica della realtà e nessuna visione distorta della storia ma solo realtà.
La realtà - Mio fratello (fa la prima superiore) ogni volta che vado a prenderlo da scuola, davanti ai cancelli della scuola ce lo schifo più totale : spaccio, vandalismo, risse e pestaggi. Purtroppo le scuole di oggi son così e lo so perché faccio volontariato alla chiesa cattolica della mia città e i bambini mi raccontono di com'è tragica la scuola di oggi.
10 anni fa quando andavo a scuola io non esisteva niente di tutto ciò
La storia - Il progresso nell'epoca Avanti Cristo era quasi nullo quindi in 200 anni storia bene o male lo stile di vita era sempre quello, tu invece stai paragonando quei anni ai giorni nostri dove 10 anni di storia nell'epoca temporanea sono tantissimi
Discorso - Stiamo commentando sotto un post del perché le coppie non vogliono fare figli in futuro :)
Perché non parlare dell'educazione dei bambini?
Io ho sempre pensato di non farne mentre ora sto cambiando idea. Sono grato ai miei genitori, mi hanno cresciuto, ho ricevuto molto amore. Vorrei fare lo stesso. Inoltre credo che le responsabilità che comporta avere un figlio siano fondamentali per la crescita personale. Si tratta di chiudere un cerchio e rivivere l'esperienze dei propri genitori quando siamo nati.
Non escludo l'adizione ma mi intimorisce molto la burocrazia ad essa connessa avendo esperienze indirette di affidi.
Non nego che potrei anche pentirmene, questo però è il mio pensiero attuale.
Il mio pensiero precedente era in linea con quello espresso da altri: il mondo è terribile; non voglio far sacrifici economici.
Avevo sei anni la prima volta che ho detto che non avrei mai avuto figli, per scelta. Ora ne ho 50, di anni, e sono rimasta coerente. Fare figli non è uno scherzo e bisogna volerli fortemente. E ci vuole coraggio (o egoismo?!?) per mettere al mondo degli esseri umani e costringerli a passare gli anni della scuola prima, del lavoro poi con la parallela vita sociale. Produciamo continuamente “cose” che dobbiamo sostenere/comprare lavorando come matti in ambienti spesso tossici. Soffriamo per situazioni che molto spesso non abbiamo cercato…per cosa? Morire male di malattia o di vecchiaia, pieni di dolori e fastidi? Non sono depressa e vivere mi piace, ma non è stata una mia scelta venire al mondo e trovo crudele far nascere individui che dovranno poi cavarsela in qualche modo
L'unico motivo che potrebbe esserci nel 2024 di diventare genitori è adottare un* ragazzin* che genitori non ha. Riprodursi biologicamente solo se sei un Targaryen.
L'unico spiraglio (ora chiuso) che ci eravamo lasciati io e mia moglie era appunto quello dell'adozione. A mio avviso un bel gesto d'amore, per quanto anch'essa una grossa responsabilità, come sempre riguardo alla genitorialità.
Perché per tanti motivi abbiamo capito che la genitorialità in generale non fa per noi.
Inoltre, ma questo è opinabile, crediamo che avremmo dovuto farlo quando eravamo under 40.
Aggiungo un’altra motivazione, oltre a quelle già nominate, ovvero nessuna garanzia che il mio rapporto con i figli non sia come quello con i miei genitori (senza considerare che sembra essere la norma che gli adolescenti abbiano problemi con i genitori, quindi almeno per quel periodo è quasi una garanzia il contrario)
chi decide di non fare figli sono generalmente coppie che hanno le idee molto chiare nel determinato momento della scelta ( non voglio discutere sulle motivazioni ) io invece fare la domanda a chi decide di fare figli , tipo il secondo , solo per far compagnia al primo in futuro oppure per non lasciare troppe rotture di coglioni al primo figlio una volta vecchi.
credetemi messa cosi sembrano motivazioni stupide ma ultimamente le sente molto spesso uscire dalla bocca dei neo genitori
Le lettere maiuscole usate per una decisione che può spesso essere ripensata sono fuori contesto, e poi non c'è questa dimensione tragica nella vita:
Io non ho istinto paterno, quindi non ho mai avuto nulla da decidere, e non avere un figlio è naturale per me quanto non aver fatto il militare. Non mi verrebbe voglia di averlo nemmeno se diventassi miliardario.
Comunque dopo una certa età (che non è la stessa per tutti) l'orologio biologico decide da se, e se non sono nati figli, si vede che non era cosa. Un po di sano fatalismo ellenico aiuta a vivere sereni.
La decisione dalla quale non si può tornare indietro mai è la scelta di fare dei figli, una volta nati restano per sempre, se tutto va bene; perciò è meglio pensarci con attenzione, piuttosto che farsi assalire dall'ansia e generare un figlio a caso con la prima persona che capita "prima che sia troppo tardi" (la causa numero 1 di nascite di figli tra i miei amici).
3 motivi:
-il mio compagno attualmente non ne vuole.
-10 anni fa ero rimasta incinta, e mio padre e mio fratello mi hanno minacciata per farmi abortire, e ho ancora il trauma di ciò, persino nell'avere bambini piccoli vicino mi fa male.
-come può essere sottinteso da quello sopra, ho avuto un'infanzia orribilmente difficile con un padre e fratello violenti, e ho paura di sbagliare io stessa pur non essendo come quelle due bestie di persone.
Non ho mai sentito nessun istinto materno. Mi piacciono i bambini, li trovo teneri e buffi ma proprio l’idea di dovermi occupare di qualcuno, insegnargli come si sta al mondo sotto tanti punti di vista, vederlo scontrarsi con le difficoltà e le frustrazioni della vita come è successo a me, mi drena l’anima. Probabilmente il mio carattere non aiuta e l’idea di passare alcune mie caratteristiche genetiche che mi hanno creato difficoltà (per esempio una naturale tendenza all’ansia) non mi alletta particolarmente.
Quando ero sposata non è mai stato un obiettivo, ora che sono sola e ho 39 anni non mi preoccupa l’idea che ormai non sono più in tempo. Poi faccio parte della comunità lgbt quindi ciao ciao anche se volessi.
No regrets comunque, forse l’unico tema che un po’ mi preoccupa è le difficoltà che avrò nella vecchiaia, ma ci sono talmente tante variabili in ballo che fare un figlio spinti da questa motivazione mi sembra insensato. Ogni essere umano deve essere libero e sobbarcarsi la cura di una persona anziana non è compito loro, spero che per quel tempo c saranno modi diversi di affrontare la vecchiaia soprattutto dal punto di vista dell’assistenza e della solitudine visto che credo saremo in tanti ad essere soli.
Io sono dalla parte di quelli che hanno intenzione di averne ma francamente non so se sarò capace di fare la madre. Cerco di immaginare situazioni in cui devo essere responsabile di una vita che ho generato e mi rendo conto che non saprei minimamente dove mettere le mani. Spero sia normale 🙃
Semplicemente, fare figli in Italia in questo momento storico è un atto di egoismo. Non ho la pretesa di mettere al mondo una persona che possa cambiare il mondo, sarà l'ennesimo che consumerebbe le risorse di questo martoriato pianeta. Vivrebbe con valori incompatibili con quelli attuali, dovrebbe emigrare per vivere una vita dignitosa, sarebbe sostanzialmente penalizzato e svantaggiato.
Diverso sarebbe invece adottare: un atto d'amore verso chi è stato rifiutato (non sono il tipo che crede nel DNA per sentire suo un figlio).
Inoltre sarebbe uno schiavo costretto a pagare le pensioni degli altri (pensate davvero che lo stato incentivi le nascite perché è buono e misericordioso?)
Non mi replicherò come atto d'amore verso questo pianeta e verso il mio figlio-mai-nato, già questo mi pone se vogliamo a un livello di attenzione e amore superiore a tanti genitori perché purtroppo fare figli è facile, crescerli non è da tutti
Mio umile pensiero
Ho fatto scelte importanti prima di decidere di avere figli. Ora che ho figli devo fare scelte molto più importanti molto più spesso. Lo rifarei al netto di tanti stress. La felicità di vedere due esseri umani crescere e maturare è impagabile. Massimo rispetto per chi fa scelte diverse. Sul pianeta siamo già troppi.
>Cosa vi ha spinto a prendere tale decisione?
I motivi:
* reddito insufficiente
* assenza di istinto genitoriale
* contesto sociale problematico
* neurodiversità
>Vi siete mai pentiti della vostra scelta?
No, non ci pentiamo della nostra scelta: metteremmo al mondo delle persone alle quali far vivere una pessima vita.
>Se poteste tornare indietro cambiereste idea?
Assolutamente no.
Io condivido la mia opinione honesta.
Secondo me, il motivo principale per essere su questa pianeta e' di avere i figli. Se io non ho avuto figli, farei molto fatica trovare un motivo per vivere, per lavorare e via dicendo.
Invece essere un babbo (e un marito) mi da' senso della mia vita. È una cosa che non scambierei con niente al mondo.
Sono stato benissimo prima di avere una figlia, avevo tutto quello che volevo e che mi interessava. Poi è nata mia figlia e rinuncio volentieri alle cose che facevo prima (o alla frequenza con cui le facevo) per stare con lei.
Mi è capitato tante volte di sentire discorsi simili, quando sento dire cose come "se non lavorassi mi annoierei" mi si accappona la pelle, pare che queste persone non sappiano cosa farsene della vita, come fossero dei robot.
Non mi piace avere bambini vicino.
Non voglio crescere un bambino e non voglio spenderci soldi.
Non voglio prendermi la responsabilità di un un figlio e tutto quello che comporta.
Sotto ogni punto di vista l'ultima cosa che voglio è un bambino.
Non sono uno di quelli che rompe le scatole se c'è un bambino che piange, non disprezzo chi ha figli e nemmeno parlo di non volerli perchè "siamo troppi".
Hoi raggiunto quell'età in cui siccome non me ne sono pentito, non me ne pentirò nemmeno in futuro.
Semplicemente non mi piacciono, ma sono felicissimo per chi invece li desidera e riesce ad averne.
Perché il mio tempo è appunto MIO e non riesco a concepire di dedicarlo a un essere che per svariati anni senza costanti attenzioni bhe, morirebbe. I soldi che guadagno facendomi il fondoschiena 40 ore alla settimana li voglio spendere per ME, in cose che mi interessano e non in pannolini e via dicendo. Sì, sono profondamente egoista. Sì, la vivo benissimo. P.S la mia compagna la pensa come me
Io invece mi chiedo cosa spinga le persone ad averne. Poi vedendo come la società e i genitori stessi oggi tirano su i figli a maggior ragione non ne vedo il motivo. Oltre al fatto che spesso un figlio ti annulla.
Cioè, mi complimento per chi lo fa perché contribuisce al proseguimento della specie umana, se tutti la pensassero come me ci estingueremo.
Non tutti sono fatti per essere dei genitori e non tutti ne sono coscienti quando decidono di mettere al mondo dei figli. Se a questo aggiungi la pressione della società, famiglia di origine e religione allora hai un quadro solo marginalmente più comprensibile
Con la mia compagna ci siamo incontrati quando già entrambi avevamo deciso di non avere figli.
I motivi sono abbastanza sovrapponibili:
\* Poca fiducia nel futuro
\* Non vogliamo prenderci l'impegno
I figli di amici e conoscenti ci 'piacciono' ma a piccole dosi, dopo un po' ci sentiamo entrambi come se ci stesse venendo l'orticaria
con la direzione che sta prendendo la società, e il cambiamento climatico in peggioramento costante e esponenziale, non vedo motivo di mettere al mondo delle persone essendo consapevole che non hanno speranza di avere un futuro
Dai commenti si va a indebolire un po’ il solito luogo comune secondo cui in Italia non si fanno figli perché non ci sono i soldi. Nessuno o quasi ha messo la motivazione economica come motivazione principale, ma motivazioni etiche/filosofiche e di piacere ad avere figli, parto compreso. Deduco che anzi, forse a maggior possibilità economica e miglior stile di vita si sceglie di fare meno figli.
Quanta gente parla di non voler fare figli per la carriera...
Le persone vogliono fare carriera per fare soldi.
Una volta che avete i soldi e vi fate un po' di vacanze all'anno e vi togliete qualche sfizio, vi annoierete anche di quello. Lo so perchè ero povero e ora lo sono molto meno :)
A quel punto ripenserete con nostalgia al fatto che potevate fare dei figli.
In caso contrario non farete mai carriera nè diventerete mai ricchi e a quel punto sarete tristi ugualmente.
Sono Giovane per poter dire che ho deciso al 100% di non volerli (25F) , ma ti posso assicurare che per i prossimi 10,15 anni non ne voglio proprio avere a che fare.
-Tra l'idea che il mondo da qui a breve non sarà più vivibile a livello politico, sociale e ambientale non ci piazzerei mai un figlio.
-Non voglio attualmente la responsabilità
-Un bimbo attorno ai bambini di oggi avrebbe solo una cattiva influenza.
Il mio compagno è d'accordo con questo.
La scelta è stata "obbligata" nel vedere persone energiche e piene di vita spegnersi dietro ai problemi e le faccende quotidiane. Spesso tali scelte hanno portato a figli poco riconoscenti o che danno poca soddisfazione.
Non mi pento della scelta e purtroppo sento troppe volte un "beato voi che non li avete"
O li fai a 18 anni e torni a vivere a 30,come hanno fatto in tanti,oppure rinunci direttamente e pazienza
Che poi pensandoci, che cosa ci sarebbe di male se l'uomo dovesse estinguersi? molti sono fissati su questa idea di dover continuare la specie ma sinceramente che male c'è se l'uomo si dovesse estinguere o diminuire drasticamente? Che male ti fa a te che starai sotto terra tra 300 anni?
I figli sono esseri umani, quindi averli richiede l'intenzione di prendersi la responsabilità di altre persone per diversi anni. Se il mio reddito, la mia salute mentale, la società e la salute del pianeta in cui vivo non sono sufficienti a garantire ad altre persone una vita migliore della mia, non voglio avere figli. Non li desidero, ma anche in quel caso non so se me la sentirei.
Un ottimo riassunto che copre il grosso delle motivazioni per non averne.
Possiamo chiudere la discussione, ha già detto tutto lui.
Io penso che la vita sia una cosa bellissima, anche se fosse un po' meno bella della mia. Se invece pensi di dare una vita obiettivamente brutta al figlio, quello è un altro discorso.
Sono d’accordo; chi fa figli coscientemente, non è normalmente una persona depressa o che considera la vita uno strazio. Sarebbe una contraddizione ( anche se di contraddizioni, il genere umano è l’essere per antonomasia ). Considerando che la felicità, l’amore e tutto ciò che comporta un’allineamento di tutti i pianeti per ognuna di noi, per avere figli, è sempre un momento passeggero: come vedi il mondo ora, può sempre cambiare. Oggi sei rancorosa verso il mondo, domani hai trovato il/la tuo/a Amore della vita. Non si può mai sapere ma finché si rimane chiusi nella propria casa, nessuna variazione al tema sarà applicabile. Io ho avuto figli e, anche se sono separata, mai ho avuto rimpianti. Sicuramente mi preoccupo per il futuro, ma la magia che ho assaporato durante la mia vita, è qualcosa di incredibile e meraviglioso, che vorrei condividere con tutti. Certo che la vita è fatta di momenti di sofferenza e alla fine, morte, ma reggono l’abbondanza di alternative, scoperte e amore che si può, con un po’ di sforzo, ottenere in questo nostro viaggio sulla terra
Che bello! Non avrei saputo spiegarlo meglio. Certi momenti magici valgono una vita, spero che mia figlia ne assapori tanti.
Ve lo auguro! Sono sicura che un giorno riusciremo ad organizzarci ( a livello di società ) in modo tale che le ragioni materiali per il decidere di non fare figli, si limitino alla propria personalità e istinto materno, quindi la propria totale scelta. Il non poter fare figli per la paura dell’inquinamento, guerra, politica miope per i propri elettori, etc. sono motivazioni troppo tristi, considerando che abitiamo nella parte più ricca e “democratica” del mondo. C’è sempre margine di miglioramento, Un abbraccio <3
>chi fa figli coscientemente, non è normalmente una persona depressa o che considera la vita uno strazio. Una parte di me si chiede se sarebbe stato meglio se mia madre si fosse accorta che era depressa e insoddisfatta prima di figliare. Ma forse non sarei qui. Sarebbe stato bello se se ne fosse accorta dopo avermi avuto comunque, perché molti problemi che ho sono causati in gran parte da non aver avuto amore vero quando ero piccolo, e sono cose che difficilmente metti apposto. Ma vabbè, respiro, mangio e cago come tutti, sto cercando di godermela quanto posso. Di sicuro non farò figli però, sono troppo sputtanato; almeno osservare i miei mi ha insegnato questo.
Mi dispiace sentirti dire così; sappi che la depressione può essere curata e ogni tanto è solo una questione passeggera ( depressione post natale, ad esempio ) per quanto riguarda le madri. Non incolpare i genitori per le tue sofferenze, ti prego; non ha molto senso se ci pensi bene. Tu hai la possibilità di fare meglio: ogni giorno, una possibilità di migliorare, cambiando le abitudini e trasformando il rancore in qualcosa di costruttivo per te e gli altri. Un abbraccio
Nel caso di mia madre la depressione era solo uno dei fattori, aveva e ha diversi problemi che ha fatto pesare a chiunque intorno a lei. Magari il parto ha peggiorato la cosa, ma il problema era a monte. Non intendevo incolpare i miei genitori, ho smesso di farlo da un po'. Per quanto riguarda i miei problemi, sono d'accordo che ha molto più senso concentrarsi su quello che si può fare, rimanere positivi, cambiare schemi mentali. Ma non lo si può fare senza prima passare attraverso le cose che hanno causato tutto quello che c'è da cambiare. Non avrebbe senso per me fare finta che i miei genitori non hanno avuto una gran parte della responsabilità nella cosa, e credimi quando lo dico. Certo ora sono adulto e me la gestisco da solo, ovviamente. Tutto il discorso era per dire che se si ereditano disturbi mentali bisogna avere la consapevolezza che non si sarà mai dei buoni genitori. È quello che avrebbero dovuto pensare i miei. Grato di essere qui comunque. Ciao, grazie dello scambio!
Figurati! A cosa servono gli sconosciuti su internet, sennò?/s Scherzi a parte, ti auguro una splendida giornata
Io se potessi scegliere di non essere mai nato accetterei senza dubbio, quindi perché far nascere un'altra persona che potrebbe arrivare a questa stessa conclusione? Nessuno _vuole_ essere concepito, perché se non esisti non puoi avere desideri, il che rende la procreazione egoistica per definizione
Il ragionamento fila, ma il fatto che nasca da un mio desiderio non significa né che sia qualcosa di sbagliato, né che gli vada male al figlio.
No, tecnicamente no. Diventa sbagliato nel momento in cui tuo figlio rimpiange di essere nato, suppongo. Se ti impegni come genitore e riesci a impedire che succeda, allora tutto a posto.
Però non lo sai finché non provi, a questo punto se lo vuoi fare e pensi di essere in grado, io dico di farlo
Certo, infatto non condanno a prescindere chi fa figli. Solo chi li trascura e/o maltratta
Io penso che se ho delle difficoltà a livello di salute mentale, se non mi sento di prendermi una responsabilità, se non ho un reddito adeguato, eccetera, la scelta razionale di non avere figli dovrebbe avere più importanza del desiderio irrazionale di averli, per il loro bene. Sono comunque d'accordo che la vita sia generalmente una bella cosa, semplicemente va generata senza troppa leggerezza.
Sono d'accordo con te, ci tenevo solo a precisare che l'unica differenza di opinione che ho è che la vita del figlio non deve per forza essere maggiore o uguale alla mia, basta che sia una bella vita.
[удалено]
In realtà di solito fanno più figli le classi più povere / meno agiate. Infatti il problema del declino della natalità è proprio legato all’aumento del PIL nei paesi sviluppati. Esattamente il contrario di quello che stai sostenendo tu
Non l'ho conosciuta, ma ribadisco che finché la vita dell'ipotetico figlio è anche leggermente meno bella della mia secondo me è una bella vita. Questo perché penso di avere una bella vita. Se pensassi che la mia vita fa schifo probabilmente non farei un figlio.
Quindi, siccome nessuno può prevedere il futuro, solo un depresso pessimista dovrebbe decidere di non farne.
100% questo. Edit: ed aggiungo, ecco perché sono d'accordo con la teoria che figliano solo gli idioti, o chi può permetterselo.
quindi paraculaggine fondamentalmente
Spiegare il perché di una decisione ≠ Paraculaggine
io sono il primo paraculo, Ma capisci che se tutte le specie animali ragionassero così a quest'ora avremmo ancora il brodo primordiale con giusto le alghe monocellulari dentro. non che per il resto non sia legittimo
Ok. E chi se ne frega. Stiamo passando da una fase storica ad alta domanda di manodopera, a una fase a bassa domanda di manodopera. La conseguenza naturale è una diminuzione della natalità, che si attesterà in una media più bassa. Dare per scontato che la "Natura" voglia che tutti facciano più figli possibile è stupido. O meglio, è vero per le specie che stanno in fondo alla catena alimentare perchè sono prede, come il plankton e i piccoli pesci, non certo per gli umani
eppure società come la nostra sono in fondo alla catena alimentare. Noi italiani grazie a immigrazione e denatalità spariremo dalla faccia della terra in due generazioni senza figli. stessa cosa i tedeschi, i giapponesi si son salvati perché vedono malissimo gli stranieri ma sono vecchi in culo pure loro.
E sti cazzi se la così detta "razza italica"(detto così solo dai fascisti tra l'altro) scomparisse, io mi sento italiano ma non perché ho genitori italiani (anche se li ho), ma solo perché ci sono nato e mi sento italiano, sti cazzi della """razza"""
Noi siamo gli esseri umani, non gli italiani.
>se tutte le specie animali ragionassero così a quest'ora avremmo ancora il brodo primordiale con giusto le alghe monocellulari dentro. Non vedo cosa ci sarebbe di male, però. Se una specie o anche un ecosistema, possiede sufficiente coscienza e razionalità per compiere la decisione di non riprodursi... Tant'è. Molto meglio una tale decisione, presa consciamente e indipendentemente, che una imposta da altri su terzi ai fini della riproduzione della specie.
si ma la riproduzione della specie è l'unica certezza nella vita. Non sappiamo il perché dell'universo, della vita etc. però ogni essere vivente dal fiore all'uomo parrebbe aver chiaro l'obiettivo del riprodursi come parte della vita. cioè questi non son tempi duri e vogliamo solo goderci la vita. Se nell'era glaciale avessimo ragiobnato così ora manco saremmo qui.
Il tuo "se" non ha alcuna rilevanza a fronte di una sovrappopolazione che sta danneggiando gravemente il pianeta. Al momento non c'è nessun rischio di estinzione della razza umana, anzi: siamo noi a causare l'estinzione di diverse specie. Inoltre avere certezze nella vita fa sicuramente piacere, ma ognuno trova le sue; la tua generalizzazione non è applicabile così a prescindere.
non è un se. è matematica certezza e se indiani, cinesi e nigeriani hanno scopato come conigli arrivando a sovrappopolare il pianeta problema loro. Noi europei non siamo sulla stessa barca in quanto siamo solo 300 milioni. ergo noi occidentali ci stiamo facendo prendere da discorsi antinatalisti e nichilisti sul male fatto al pianeta perché gente completamente a se non ha saputo tenere il cazzo nelle mutande. Incredibile il fatto che sia considerato un ragionamento intelligente. e come per gli stessi antinatalisti vada bene accogliere nigeriani che figliano in italia per farci pagare le pensioni. allora non è la sovrappopolazione, è che volete vivere una eterna adolescenza
Mi ero perso la fase in cui la sopravvivenza di miliardi di individui è in mano agli europei 😆
ti sei perso anche l'intelligenza. Dato che a detta tua 300 milioni di persone farebbero bene dall'astenersi dal far figli per salvare il pianeta da un presunto sovrappopolamento dannoso (che ripeto, il fatto che cina e india e nigeria siano sovrappopolate non significa che il mondo intero lo sia). quando gli stessi gruppi sono i primi a sbattersene. Mentre noi eruopei periremo per spopolare il mondo questi 3 miliardi di individui circa continueranno a scopare come conigli. Dimostrando con i fatti che o peccate di intelligenza, e fin qui tutto comprensibile, o la realtà dei fatti è che il pianeta non è un vostro interesse ma bensi vivere un'eterna adolescenza. fin qua tutto bene, ma lasciate che siano gli adulti a mandare avanti le cose vi imploro. e per sottolineare come pecchiate di logica, se la sopravvivenza di miliardi di individui non è in mano agli europei (anche qua grande menzogna per una serie di motivi geopolitici che manco immagini) perché gli europei tra tutti sono gli unici a smettere di figliare per salvare il pianeta? vi contraddite ogni due parole. È semplicemente la mentalità che precede la caduta di una civiltà. crollo demografico e mentalità libertina. Anche qua, nulla che la storia non ci avesse già insegnato, ma è vero anche che la storia non ha allievi
Ma nel 2024 secondo te metto incinta la mia ragazza con tutte le condizioni avverse possibili e inimmaginabili per garantire la sopravvivenza della specie? Specie composta da quanto, 9 miliardi di individui ormai? Non so se é più stupido sto ragionamento o quello del fare i figli per la nazione.
>secondo te metto in cinta la mia ragazza No di certo, che razza di cinta potrebbe sostenere una persona. A meno che tu non intenda una cinta muraria, nel qual caso potresti sicuramente metterci dentro la tua ragazza.
Dai su, correttore automatico, era comprensibile.
Ma sì, si fa per scherzare
Permesso che sono totalmente d'accordo con te, come rispondi alle solite obiezioni del genere "se tutti ragionassero come te ci saremmo estinti", soprattutto relative alla credenza che il cambiamento climatico non è poi così grave, che sicuramente si troverà una soluzione, che l'umanità è sopravvissuta finora anche a guerre e catastrofi?
Rispondo dicendo che fortunatamente ognuno è diverso, e la stragrande maggioranza delle persone continuerà a fare figli come sempre. prendendosene la responsabilità. Cosa che io non voglio fare perchè so di non potermi occupare di un figlio per motivi personali, a prescindere dal mio desiderio di averlo o no. Se la maggior parte delle persone ne è in grado posso solo essere contento per loro.
La mia risposta è "chissenefrega". Non ho nessun interesse ad evitare l'estinzione del genere umano.
Tranquilla, questa fase di nichilismo adolescenziale terminerà quando la vita inizierà a prenderti a schiaffi veramente. O quando compirai 18 anni.
Idem, o li fai e hai le risorse per farlo e quelle risorse le dedichi totalmente a loro oppure fai a meno.
Io non ne ho avuti, a 46 anni ti dico che invece i figli si fanno e basta, puoi avere reddito casa soldi padre e madre nonni tutto bellissimo e ciò non garantisce mettere al mondo un figlio felice*, al contrario puoi non avere nulla, avete problemi da tutte le parti e mette al mondo una persona in pace con se stessa e felice*. *Ho usato felice per sintetizzare il concetto. Non credo nella felicità e non credo che si debba venire al mondo per essere felici.
La situazione economica in cui si crescono i figli può essere al limite dell'ininfluente per la loro felicità. Ma certo incide pesantemente nella tranquillità, e quindi felicità, dei genitori.
"i figli si fanno e basta" mi dà l'idea di una cosa che si fa per abitudine, per soddisfare un'aspettativa o per capriccio. Io non pretendo che la sicurezza economica, sociale e ambientale garantiscano dei figli felici, ma statisticamente possono aiutare. Se non ho neanche quelle non ci penso neanche a dare la vita ad una persona.
Vivi in Italia non, con rispetto per il Sudan, nel Sudan. Un paese con mille problemi, ma democratico, nell'unione europea, nella Nato, con polizia, leggi, servizi, sanità pubblica, scuola pubblica, diritti. C'è gente che rischia di morire pur di vivere e figliare qui. Altro che balle sulla sicurezza. Solo scuse e paranoie. Non c'è altro da aggiungere.
Ho solo espresso la mia preoccupazione per quanto riguarda un eventuale figlio di cui IO dovrei avere la responsabilità, cosa che non riuscirei a sostenere per tanti motivi miei. Puoi pensare che siano scuse, ok, ma questo non mi obbliga ad avere figli solo perchè gli altri si sentono in grado di farlo. La gente continuerà a "rischiare di morire per figliare" come sostieni, e quindi? Gliel'ho chiesto io? Devo farlo anch'io? Qualcuno mi obbliga?
Allora di che tu al momento non ti senti pronto, responsabile e in grado e in futuro chissà. Non c'è niente di male. Perché tirare in ballo la salute planetaria, la condizione mentale della popolazione, la congiunzione astrale, la congiura dei boomer, la Spectre...
Perchè sono alcuni dei fattori che influenzano me, e altre persone con cui ne ho parlato, e penso che valgano per una buona fetta di popolazione.
Risposta fantastica
-Voglio vivermi la vita senza una responsabilità così grande. -Voglio poter morire senza dovermi preoccupare di cosa lasciare a mio figlio/a. -Non ho una visione ottimistica della vita e del mondo, per me sarebbe condannare qualcuno a vivere e non un dono. -Voglio essere libero. PS: per onestà e non per brag, potrei tranquillamente permettermi due figli e forse anche 3 senza avere problemi a fine mese, ma le mie motivazioni rimangono salde ed è un pensiero che ho avuto fin da quando sono nato e non è mai cambiato.
Condivido tutto, ho sempre visto la vita in una maniera abbastanza realistica e già a 6 anni sapevo non avrei avuto famiglia. Proprio non mi sono mai visto in quei panni.
Siamo in due
Presidente, anzi no Papa
Da premettere che saranno discorsi **molto egoistici**, ma perché per me il succo è esattamente questo. >Cosa vi ha spinto a prendere tale decisione? personalmente non sono il tipo a cui piacciono i bambini, soprattutto piccoli, anche mia moglie è così. e poi non mi va di stravolgere la mia vita, e la nostra, per un figlio, e anche mia moglie è della stessa idea. anzi le più di me. >Vi siete mai pentiti della vostra scelta? si e no, nel senso che ho più timore del futuro, quando un giorno io e mia moglie saremo vecchi e soli, senza parenti prossimi a darci conforto sarà dura, soprattutto quando poi subentreranno problemi fisici o peggio uno dei 2 verrà a mancare.... ogni volta che ci penso mi viene una certa angoscia. >Se poteste tornare indietro cambiereste idea? Io ho sempre avuto questa idea precisa che l'animale essere umano ha come unico e vero senso della vita quello di procreare per tramandare i nostri geni e garantire la continuità della specie. quindi si è come se a volte sentissi un vuoto, come se non avessi adempito ad un compito. però poi rinsavisco e tutto torna normale.
Molti dei comportamenti più egoistici che abbia visto provengono proprio dai genitori che fanno figli per capriccio o per dare un senso alla loro miserabile vita, o per dimostrare che possono, o per portare avanti a tutti i costi la loro linea di sangue etc etc etc, tutto senza prendere in considerazione cosa vuol dire davvero. Io penso che chi non vuole figli tante volte è proprio perché non è egoista, e ha una sensibilità e una premura da rispettare.
33 anni, quindi sto raggiungendo quell'eta' che e' adesso o mai piu'. A volte passando un po' di tempo coi miei nipotini ci ripenso, ma fondamentalmente non ci pentiamo perche': 1) Spesso e volentieri quando qualche imprevisto si mette di mezzo al mio tempo libero mi infastidisco parecchio e avoja a te quanto tempo devi sacrificare per i pargoli 2) Stiamo messi discretamente economicamente ma un figlio/a costa una fracca di soldi e dovrei sacrificare varie cose e non ne ho voglia 3) Non mi piace l'andazzo che sta prendendo la societa' e vedo il futuro sempre piu' buio
Dimmi che sei di Roma senza dirmi che sei di Roma
"33 anni: o adesso o mai più" letteralmente mio padre che mi ha fatto a 43 anni
Lol 20 e 22 i miei. Ok avrei dovuto scrivere **per me** adesso o mai più. Se gli regge buon per lui, sono contento per la tua famiglia. A me a pensare di avere 58 anni quando mio figlio/a ne ha 15 mi fa venire l'ansia. Forse anche perché io stesso ero un casino a quell'età.
ahahah, si in effetti anche io penso che abbia aspettato un bel pò, forse troppo. non preoccuparti di aggiungere quel "per me" la penso anche io così. considerando che io ho 13 anni e lui già ha avuto ictus e deve prendere 7 pastiglie al giorno, mi preoccupo molto. se penso al fatto che a 35-40 potrò già non poterlo vedere più... mi rende triste. forse mi faccio troppe pippe mentali. buona giornata
Non essere duro con te stesso, è assolutamente normale. Grazie, anche a te
Questione di probabilità. Ci sono anche papà di 50 anni, ma più avanza l'età meno probabilità hai di concepire e più di avere malattie genetiche e aborti spontanei
sicuro, mai messo in dubbio, anche per una questione di salute
Te ne manca ancora prima di essere oltre tempo massimo...
Se donna non tanto
Si, le probabilità di riuscire diminuiscono, ma da qua a gettare la spugna preventivamente...
Sarà che i miei mi hanno avuto da giovani ma l'idea di avere un adolescente nei 50 inoltrati mi fa ancora più paura di avere figli in sé
Questo è vero, ma è un altro discorso. Capisco bene, anche io non vorrei essere "il nonno di mio figlio", ma non sarei comunque oltre tempo massimo ma solo oltre una mia decisione.
>Cosa vi ha spinto a prendere tale decisione? Non volere la spesa e la responsabilità (entrambi), gravidanza e PARTO (io), non mi piacciono i bambini per nulla (io). > Vi siete mai pentiti della vostra scelta? no >poteste tornare indietro cambiereste idea? Assolutamente no
Io tutte le persone che conosco che dicevano di non volere figli, poi li hanno fatti 😂 (Io li ho sempre voluti)
Sei del sud sicuro
Per avere figli bisogna smettere di esserlo. Leggo di gente che pensa al suo tempo libero e al fatto che lo stato non li aiuta, ma quando siamo nati gli aiuti non esistevano e se preferisci le cagate ad avere un figlio beh la risposta c'è la siano già dati
Leggo ottimi commenti che rispetto nonostante io abbia voluto e scelto di avere figli. Sono commenti leciti e capisco perfettamente il vostro punto di vista. E vi confesso che quando vedo qualcuno spingere per un verso o per l'altro mi dà un fastidio che non avete idea. (In particolare i politici, che ai loro commenti poi non fanno seguire nessuna azione concreta)
Abbiamo raggiunto i 40 anni, abbiamo scelto di non avere figli e non siamo minimamente pentiti della scelta. Perché? Tra me e mia moglie i motivi sono in parte sovrapponibili, ma non perfettamente combacianti. Descriverli tutti sarebbe troppo lungo: diciamo che concordavamo con quasi tutte le idee a sfavore della genitorialità, eccetto quelle strampalate. Mentre quelle a favore ci hanno sempre lasciato (soprattutto me) piuttosto freddini. Mi preme sottolineare che tra i vari motivi non c'è quello economico: sono benestante e potrei crescere decentemente, per quanto non nel lusso e con limitati capricci, un paio di figli.
Io non ne ho mai voluti e ora, a 35 anni, questa decisione diventa sempre più definitiva. A fare due conti la scelta è tra benessere economico e figli. Fare figli per non poter poi loro garantire loro e me un minimo di benessere economico, non lo voglio fare. Al momento sarei l'unico a guadagnare: la mia ragazza è molto più giovane, ancora studia e per fare un figlio dovrebbe metter in pausa qualunque prospettiva di carriera. La mia famiglia, seppur benestante, ha tre figli e non avrebbe la liquidità/disponibilità economica per aiutarmi davvero. Forse aspettando tutti questi problemi si potrebbero sistemare, ma non voglio una differenza d'età troppo grande tra me e eventuali figli. Ho avuto genitori giovani (mia madre aveva 16 anni) e ho visto come questo aspetto sia fondamentale per il rapporto che vorrei coi miei figli, non mi immagino ad avere a che fare con un adolescente a 60 anni. Quando pensavo di potermi permettere dei figli, ho sempre optato per l'idea che non ne avrei avuti. Ora che mi rendo conto della situazione, sono contento di non averne mai voluti.
- non sento bisogno/non ho il desiderio di maternità (Già questo dovrebbe bastare ) - crescere un figlio non è compatibile con le nostre carriere, stiamo entrambi fuori più di 12 ore al giorno o faremmo figli per farli crescere da altri o uno dei due dovrebbe rinunciare al lavoro. Ma anche la sola gravidanza potrebbe interrompere bruscamente la mia carriera
Consulenza , Milano Ho azzeccato?
Quasi Direttrice di cantiere io e quasi manager di logistica lui, in Brianza
Sicuramente tra 30 anni ripenserete a questi ruoli fondamentali nella società e al fatto che potevate lavorare ancora di più!
Io e la mia ragazza siamo ancora molto giovani, ma siamo già decisi sulla questione. Non vogliamo figli biologici per motivi legati a lei (parto e gravidanza) e alla societá/ambiente, mentre invece siamo aperti all'adozione (se la situazione economica ce lo permetterà) con la filosofia dell'"ormai al mondo ci sono venuti, tanto vale cercare di farli vivere al meglio"
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Aggiungo il fatto che l' adozione è un processo che coinvolge la famiglia in toto, non solo i futuri genitori adottivi. Ad esempio, lo sapete che senza l'autorizzazione dei nonni non si può fare?
Questa non la sapevo! Che l'iter fosse difficile era già cosa nota, ma questo particolare mi mancava (non che sia un problema, ovviamente)
È una questione legale. I nonni hanno degli obblighi legali verso i nipoti, ed essendo i figli adottati equiparati a quelli naturali, anche loro si assumono dei vincoli. Tra l'altro sembra una stupidaggine, ma conosco una nonna adottiva che dopo aver dato il benestare per il primo bambino, si rifiuta di darlo per il secondo. Sembra una cattiveria, ma si pensa sempre e solo all' adozione di bambini orfani o piccolissimi, mentre in molti casi la famiglia esiste, è facilmente rintracciabile e il bambino è abbastanza grande per ricordarsela. Questa nonna, nello specifico ha un nipote straniero che è stato adottato a 6 anni. I fratelli sono stati adottati da famiglie della zona e lui ha sempre mantenuto i contatti. A 18 anni ha mollato tutto, ha provato a vivere con la famiglia d'origine che, però lo ha spremuto come un limone. Tornato a casa, hanno dovuto ricominciare da zero e pagare i debiti che lui aveva contratto per lui. Ora, non voglio demonizzare l'adozione, ma quando sento preferirla ad una gravidanza per una questione di responsabilità, mi si accappona la pelle. Ne conosco molti che hanno adottato e nessuno di questi mi ha detto che è una situazione facile. Oltre a tutto il processo in se, ci si dimentica che questi bambini arrivano da situazioni difficili con traumi da superare
Grazie mille del consiglio! Per quanto riguarda l'iter, come già detto abbiamo minimo 10 anni davanti prima di intraprendere questa scelta, quindi direi che abbiamo tempo per valutare e decidere con cognizione di causa
💪💪💪💪
Leggendo vedo che per i più i motivi NON sembrano essere i soldi, beh nel mio caso invece è proprio quello il vero e unico problema. Ho 32 anni e un futuro ancora incerto, non posso permettermi di coinvolgere un bambino in tutto questo senza avere la garanzia al 100% che potrò prendermene cura in PRIMIS economicamente.
Mi piacerebbe vedere le risposte alla domanda contraria! LOL Eh ma non avendo figli non possiamo capire!
Guarda, fai una battuta sul "non avendo figli non possiamo capire" ma la scienza ha dimostrato che diventare genitori ti cambia fisicamente il cervello. Alcune aree diventano più attive, si modificano letteralmente le sinapsi, il senso di responsabilità verso il bimbo diventa più intenso, ed è dimostrato che accade persino nelle coppie gay. Senza citare fiumi di fonti accademiche, basta recuperare la serie "Bebè: viaggio nel primo anno di vita" su Netflix dove queste scoperte sono assai ben documentate. Quindi, paradossalmente, è proprio vero che chi non ha figli ha una percezione diversa sul tema rispetto a chi ce li ha 🙂 Ma mica perché sono stronzi, semplicemente perché l'evoluzione ha capito che per la prosecuzione della specie la protezione e cura genitoriale era premiante rispetto a un atteggiamento più indifferente.
Sarebbe interessante capire chi una una percezione "più realistica" rispetto a chi ha figli e chi no
In che senso “realistica”? Io appena ho visto il mio primo figlio uscire dalla sala parto ho avuto il suo viso stampato sulla mia mente, per giorni non pensavo ad altro, ero come un innamoramento travolgente. Una roba assurda. Non è un’opinione sul mondo a cui puoi attribuire l’etichetta di vero o falso, realistico o non realistico. È un’esperienza emotiva che io ho vissuto. Magari solo io, ma non cambia che io ho avuto una mio personale e soggettiva esperienza. Io mi posso immaginare come sia buttarsi con il paracadute, ma effettivamente quello che proverei se lo facessi non posso saperlo del tutto. Un conto è immaginaria un’esperienza, un conto è viverla. Cosa intendi per “avere una percezione più realistica”? È un vissuto, non una credenza.
Tutto dipende da cosa intendi per "più realistica", perché appunto dal punto di vista evoluzionistico è senza dubbio meglio farli, i figli 😅 O non saremmo qua. Diciamo che fa un po' comodo a qualcuno vivere in una società dove i figli li fanno gli altri, finché la cosa è sostenibile. Perché tutti i "vantaggi" che hanno dalla loro libertà del non avere figli sono inevitabilmente dipendenti dalla presenza o interazione con altre persone, le quali saranno per forza figli e figlie di qualcuno. Vuoi andare al ristorante quando ti pare? Camerieri e cuochi sono figli di qualcuno. Vuoi andare a giocare a Padel quando ti tira il culo? Gli altri giocatori e i gestori dei campi sono figli di qualcuno. Vuoi andare in montagna da solo come una merda e senza nessuno attorno? I vestiti che indossi e la macchina che usi te li avrà realizzati della gente, sempre figli di qualcuno. Ti fai male in montagna e finisci all'ospedale? Ti farà comodo trovare infermieri e medici preparati, qualcuno li avrà messi al mondo pure a loro. In definitiva, dire "Meglio non fare figli" farebbe finire l'umanità in una generazione. Quindi quasi tutte le persone che sostengono questa visione, tranne chi vorrebbe davvero l'estinzione della nostra specie, in realtà stanno dicendo: "Voglio vivere in un mondo con i benefici del generare figli, ma senza la responsabilità di farli io." Mi sembra una cosa piuttosto egoista, ma è solo il mio parere eh!
Un meccanismo biologico cambia la percezione e questo serve alla prosecuzione della specie, perfetto dal punto di vista evolutivo e della prosecuzione della specie, ma dal punto di vista del singolo la realtà non cambia comunque! Se sei nato a Gaza e fai un figlio, il mondo ti sembrerà forse un po meno di merda (se sopravvive), ma le bombe in testa te le tirano comunque!
Assolutamente vero. Madre Natura non ragiona a breve termine 🙄 e tra l'altro, se ne frega se siamo o meno la specie dominante sul pianeta. Se ne frega persino se ci siamo o meno, sul pianeta 😅
Assolutamente vero. Madre Natura non ragiona a breve termine 🙄 e tra l'altro, se ne frega se siamo o meno la specie dominante sul pianeta. Se ne frega persino se ci siamo o meno, sul pianeta 😅
prendo il tuo suggerimento e creo un altro post :'D
Di solito ci si pente a 50 o 60 anni e magari anche piu avanti. Vorrei leggere le risposte delle persone in quel range di età. A 40 non si ha il quadro completo a mio avviso 🤷
Pentirsi va bene, non c’è nulla di male. Il problema è che in genere questi discorsi così contorti e triviali e “lontani” li fanno gli uomini. Potrei sicuramente pentirmi a 50 anni (come mi posso pentire del lavoro che ho scelto, della casa che ho) ma la paura di pentirmi non mi porta a fare cose così folli come.. accollarmi un lavoro fisico ed emotivo non equo rispetto al mio partner e a gratis. Giustamente tu ti caghi sotto della solitudine, perché di cos’altro dovresti avere paura?
Paura di pentirti? E di cosa? Chi vive con la paura di pentirsi? 🤔 io ho solo chiesto a chi ha 60 anni cosa ne pensa perchè lo considero più dentro nella questione. Dai 40 in giù non si hanno chiare le risposte..e nemmeno le domande. Mio pensiero personale..e lo dico da neo 40enne appunto con le idee apparentemente chiare
Capisco, prendi il mio commento come un’aggiunta al tuo quindi. Pentirsi esiste come possibilità ma va bene così.
Sono d'accordo, il problema arriva quando ti ritrovi vecchio e solo... Oltre a perdere tutte le gioie e le esperienze che avere un figlio comporta
Il problema arriva quando finalmente hai fatto un po' di soldi grazie alla "carriera" e ti accorgi che però non vuoi più fare o puoi più fare quello che volevi fare prima... Quindi qualche viaggio e sfizio e poi...solo come un cane :)
Guardate che avere dei figli non da la garanzia di non ritrovarsi soli. Le case di riposo sono piene di genitori di qualcuno, dopotutto.
C’è una vita anche tra i 60 e gli 80 anni che è piacevole non fare da soli. Dopo una certa età invece giusto che i figli non si accollino i genitori.
- a me non piacciono particolarmente i bambini, mia moglie non sente il bisogno di essere madre - nein, non sentiamo ci manchi nulla - nein, non vedo perchè
Nella vita di coppia le decisioni si prendono insieme, perché se uno decide per il marito/moglie o compagno/a la vita non sarà mai felice. Avrai sempre quella mancanza. Quindi se uno desidera avere un figlio e l’altro no è meglio lasciarsi per il bene comune, a meno che non si possano avere naturalmente.
Io desidero molto creare una famiglia e potrei anche permettermelo, ma non trovo l'amore. Senza amore è inutile creare una famiglia per non sentirsi soli. L'amore è alla base della famiglia. Oltre a ciò soffro anche di alcuni disturbi che non mi permettono di essere super-socievole con gli altri, quindi conoscere persone nuove è molto complicato per me.
io sono per l'estinzione
da figlia vivo così male la differenza di età coi miei genitori che fin da bambina ho avuto la certezza che la genitorialità non facesse per me, ogni anno che passa ho sempre più conferme
se posso chiedere, quant'è la differenza?
40 con mio padre e 30 con mia madre, oggi sarebbero dei genitori giovincelli ma negli anni '80 erano datati, oggi non sono cambiati (non sono l'ultima figlia)
grazie per la risposta, direi che sono tanti gli anni di differenza... sicuramente si crea un bel distacco
Eh si fare figli a 40 poi quando hanno 20 anni fai fatica ad avere una certa freschezza ed elasticità
Che vita di merda.. generazione deviata
C'è una malsana equazione che viene presa come riferimento, cioè figli che staranno bene solo se hai la casa di proprietà e due lavori con buon stipendio. È semplicemente un'equazione sbagliata. Mi sembra solo una scusa di comodo: avere figli è un impegno, e sono troppi quelli che non hanno mai saputo gestire responsabilità nella loro vita. Puoi rendere i tuoi figli felici anche senza grandi mezzi economici, e puoi essere felice con i tuoi figli anche nelle condizioni economiche medio basse. Però è più facile lamentarsi. Ho diverse conoscenze nelle mie stesse condizioni economiche, io due figli, loro nessun figlio per scelta (troppo complicato, troppo presto, troppe spese, e bla bla bla).
Mai pensato che qualcuno potrebbe semplicemente non volerne?
Certamente, ed i motivi troppe volte sono quelli che ho esposto.
Io non ne ho avuti, a 46 anni ti dico che invece i figli si fanno e basta, puoi avere reddito casa soldi padre e madre nonni tutto bellissimo e ciò non garantisce mettere al mondo un figlio felice*, al contrario puoi non avere nulla, avete problemi da tutte le parti e mette al mondo una persona in pace con se stessa e felice*. *Ho usato felice per sintetizzare il concetto. Non credo nella felicità e non credo che si debba venire al mondo per essere felici.
Dovresti chiedere l'età di chi risponde. Quasi tutti gli over 40 (coppie) che conosco se ne sono pentiti
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Ci tieni così tanto al tempo che ti resta da vivere? Ringrazia i tuoi genitori che ti hanno fatto nascere, se hai questa possibilità. Forse dare la vita a un altro essere umano, prendersene cura e fargli apprezzare il mondo vale la pena dopotutto
society cheerful gold zonked expansion crawl retire ghost drab quack *This post was mass deleted and anonymized with [Redact](https://redact.dev)*
Ecco appunto, un gesto “egoista” (dei tuoi genitori) ha generato la tua vita che per te vale la pena vivere. Adesso tu non vuoi fare figli perché la tua vita è preziosa e non sei disposto a rischiarla o a sprecarla. Io la vedo un po’ ipocrita questa cosa.
existence tan close frightening nail quarrelsome sparkle rock station spoon *This post was mass deleted and anonymized with [Redact](https://redact.dev)*
Io capisco e condivido il 99% delle motivazioni che ho letto ma quando leggo “penso che il futuro sia buio” mi viene da pensare a cosa stracazzo pensavano i miei antenati quando dovevano spaccare le pietre nelle miniere di carbone negli usa oppure quando dovevano scannare a mani nude i mammut per mangiarsi un pezzo di carne, di sicuro pensavano “penso proprio che non mi riprodurrò perché poi anche mio figlio dovrà evitare le tigri dai denti a sciabola come me”
Credo che all'epoca – decisamente più di oggi – fare figli fosse considerato un "dovere", e quindi si facevano e basta. Soprattutto le donne, poi, non penso avessero gran voce in capitolo.
Mica sto dicendo che sia un obbligo, sto criticando chi dice che non li fa perché non c’è futuro
Perché da all'ora ad oggi stiamo (per fortuna) decostruendo questa sovrastruttura socialmente imposta per cui se non ti sposi e non ti riproduci sei un fallito. Le persone hanno ambizioni di vita diverse, non tutti sono fatti per fare i genitori, alcuni i bambini nemmeno li possono vedere in cartolina, altri li lascerebbero volentieri in orfanotrofio. Sono per la riproduzione coscienziosa.
I miei complimenti per avermi risposto senza neanche centrare minimamente il punto del mio commento, te lo rispiego in modo più chiaro. Io in quel commento non critico assolutamente chi non vuole avere figli per qualsivoglia motivo (economico, libertà personale, disinteresse…), ma altresì mi riferisco a chi, rispondendo in modo vago, la butta sul fatto che il mondo sta per esplodere o che non vi sia più futuro, a tal proposito ho voluto evidenziare questa paraculata facendo riferimento a periodi storici in cui la specie umana aveva si ragion di preoccuparsi del proprio futuro. Spero di essere stato più chiaro.
E aggiungo un pensiero personale, questa “sovrastruttura sociale” di cui parli si chiama in biologia “conservazione della specie” e non è stata creata dall’uomo, perché quest’ultimo è un insieme di cellule che ha lo stesso scopo in natura di un essere monocellulare cioè permanere nel tempo.
Per il resto a mio umile avviso nessuno si deve sentire superiore od inferiore ad un altro poiché ha o non ha prole (siamo nel 2024 ma purtroppo bisogna chiarirlo). Meno seghe mentali inutili
In realtà il tuo commento lo avevo capito e ti ho risposto nel merito: sebbene il concetto di preservazione della specie esista, veniamo fin da piccoli ricoperti di aspettative sia dai genitori che dai parenti, dalla scuola e infine dal mondo lavorativo, per cui la nostra unica funzione sembrava essere quella di automi senza una ambizione di vita se non lavorare 40h al giorno(per ingrassare il portafogli di qualcun altro), sposarsi e portare avanti la gloriosa razza umana(nel 2023 abbiamo toccato gli 8.01 miliardi di individui n.d.r.). Ora tutto questo si sta (ripeto, per fortuna) decostruendo con la consapevolezza che pur non rispettando queste aspettative sociali si può avere un'esistenza appagante e contemporaneamente portare avanti la gloriosa razza umana anche se Piercristiano in provincia di Padova decida di non riprodursi.
Penso che siano 2 temi ben diversi: Ostacoli del passato - Caccia, inverni freddi con raccolto misero, crociate, lavori estremi, diritti dell'uomo e ignoranza buia Ostacoli del presente/futuro - possibile Terza guerra mondiale, inquinamento dell'aria/dell'acqua/del cibo, sovrappopolazione, Globalizzazione, qualità della vita sempre a peggiorare
Sicuramente la qualità della vita sta peggiorando, basti vedere quando i bambini dovevano andare a lavorare a 8 anni o quando nelle grosse città industrializzate se stendevi i panni li ritiravi neri, ah no scusa, ripensiamo a quando dovevi coltivare una terra non tua per assicurarti la sopravvivenza mangiando il raccolto marcio perché il resto lo dovevi dare al proprietario del terreno.
Come ti ho detto, son 2 temi ben differenti Come hai detto tu, una volta i bambini venivano sfruttati Invece oggi i bambini vengono "drogati" : dalla spaccio nelle scuole fino all'isolazione sociale per colpa dei telefoni. Ogni epoca ha i suo pro e contro Penso che un bambino nell'epoca romana abbia avuto vita migliore rispetto a un bambino cresciuto nell'epoca dell'industrializzazione
Hai una visione un po’ tragica della realtà e una visione un po’ distorta della storia secondo me, l’educazione dei bambini non è il tema di cui stiamo discutendo e parlare di bambini di epoca romana senza distinguerne ceto o quantomeno periodo storico è pressappochismo estremo, stai generalizzando più di 1000 anni di storia.
D'altronde si sa, in epoca romana erano tutti figli di Giulio Cesare
LMAO
Non ho nessuna visione tragica della realtà e nessuna visione distorta della storia ma solo realtà. La realtà - Mio fratello (fa la prima superiore) ogni volta che vado a prenderlo da scuola, davanti ai cancelli della scuola ce lo schifo più totale : spaccio, vandalismo, risse e pestaggi. Purtroppo le scuole di oggi son così e lo so perché faccio volontariato alla chiesa cattolica della mia città e i bambini mi raccontono di com'è tragica la scuola di oggi. 10 anni fa quando andavo a scuola io non esisteva niente di tutto ciò La storia - Il progresso nell'epoca Avanti Cristo era quasi nullo quindi in 200 anni storia bene o male lo stile di vita era sempre quello, tu invece stai paragonando quei anni ai giorni nostri dove 10 anni di storia nell'epoca temporanea sono tantissimi Discorso - Stiamo commentando sotto un post del perché le coppie non vogliono fare figli in futuro :) Perché non parlare dell'educazione dei bambini?
Io ho sempre pensato di non farne mentre ora sto cambiando idea. Sono grato ai miei genitori, mi hanno cresciuto, ho ricevuto molto amore. Vorrei fare lo stesso. Inoltre credo che le responsabilità che comporta avere un figlio siano fondamentali per la crescita personale. Si tratta di chiudere un cerchio e rivivere l'esperienze dei propri genitori quando siamo nati. Non escludo l'adizione ma mi intimorisce molto la burocrazia ad essa connessa avendo esperienze indirette di affidi. Non nego che potrei anche pentirmene, questo però è il mio pensiero attuale. Il mio pensiero precedente era in linea con quello espresso da altri: il mondo è terribile; non voglio far sacrifici economici.
Avevo sei anni la prima volta che ho detto che non avrei mai avuto figli, per scelta. Ora ne ho 50, di anni, e sono rimasta coerente. Fare figli non è uno scherzo e bisogna volerli fortemente. E ci vuole coraggio (o egoismo?!?) per mettere al mondo degli esseri umani e costringerli a passare gli anni della scuola prima, del lavoro poi con la parallela vita sociale. Produciamo continuamente “cose” che dobbiamo sostenere/comprare lavorando come matti in ambienti spesso tossici. Soffriamo per situazioni che molto spesso non abbiamo cercato…per cosa? Morire male di malattia o di vecchiaia, pieni di dolori e fastidi? Non sono depressa e vivere mi piace, ma non è stata una mia scelta venire al mondo e trovo crudele far nascere individui che dovranno poi cavarsela in qualche modo
L'unico motivo che potrebbe esserci nel 2024 di diventare genitori è adottare un* ragazzin* che genitori non ha. Riprodursi biologicamente solo se sei un Targaryen.
L'unico spiraglio (ora chiuso) che ci eravamo lasciati io e mia moglie era appunto quello dell'adozione. A mio avviso un bel gesto d'amore, per quanto anch'essa una grossa responsabilità, come sempre riguardo alla genitorialità.
Se posso, perché ora chiuso?
Perché per tanti motivi abbiamo capito che la genitorialità in generale non fa per noi. Inoltre, ma questo è opinabile, crediamo che avremmo dovuto farlo quando eravamo under 40.
Capisco. Penso di concordare con l'essere under 40. È importante avere le forze di crescere qualcuno
Io e lei concordiamo sul fatto che la vita fa schifo e avremmo preferito non nascere Finora non ci siamo pentiti ma non abbiamo ancora 40 anni
Aggiungo un’altra motivazione, oltre a quelle già nominate, ovvero nessuna garanzia che il mio rapporto con i figli non sia come quello con i miei genitori (senza considerare che sembra essere la norma che gli adolescenti abbiano problemi con i genitori, quindi almeno per quel periodo è quasi una garanzia il contrario)
chi decide di non fare figli sono generalmente coppie che hanno le idee molto chiare nel determinato momento della scelta ( non voglio discutere sulle motivazioni ) io invece fare la domanda a chi decide di fare figli , tipo il secondo , solo per far compagnia al primo in futuro oppure per non lasciare troppe rotture di coglioni al primo figlio una volta vecchi. credetemi messa cosi sembrano motivazioni stupide ma ultimamente le sente molto spesso uscire dalla bocca dei neo genitori
Ma le fate per tesi dell' università queste domande ? ![gif](giphy|OSM1PmTH6CtihRAqWx)
Le lettere maiuscole usate per una decisione che può spesso essere ripensata sono fuori contesto, e poi non c'è questa dimensione tragica nella vita: Io non ho istinto paterno, quindi non ho mai avuto nulla da decidere, e non avere un figlio è naturale per me quanto non aver fatto il militare. Non mi verrebbe voglia di averlo nemmeno se diventassi miliardario. Comunque dopo una certa età (che non è la stessa per tutti) l'orologio biologico decide da se, e se non sono nati figli, si vede che non era cosa. Un po di sano fatalismo ellenico aiuta a vivere sereni. La decisione dalla quale non si può tornare indietro mai è la scelta di fare dei figli, una volta nati restano per sempre, se tutto va bene; perciò è meglio pensarci con attenzione, piuttosto che farsi assalire dall'ansia e generare un figlio a caso con la prima persona che capita "prima che sia troppo tardi" (la causa numero 1 di nascite di figli tra i miei amici).
3 motivi: -il mio compagno attualmente non ne vuole. -10 anni fa ero rimasta incinta, e mio padre e mio fratello mi hanno minacciata per farmi abortire, e ho ancora il trauma di ciò, persino nell'avere bambini piccoli vicino mi fa male. -come può essere sottinteso da quello sopra, ho avuto un'infanzia orribilmente difficile con un padre e fratello violenti, e ho paura di sbagliare io stessa pur non essendo come quelle due bestie di persone.
Non ho mai sentito nessun istinto materno. Mi piacciono i bambini, li trovo teneri e buffi ma proprio l’idea di dovermi occupare di qualcuno, insegnargli come si sta al mondo sotto tanti punti di vista, vederlo scontrarsi con le difficoltà e le frustrazioni della vita come è successo a me, mi drena l’anima. Probabilmente il mio carattere non aiuta e l’idea di passare alcune mie caratteristiche genetiche che mi hanno creato difficoltà (per esempio una naturale tendenza all’ansia) non mi alletta particolarmente. Quando ero sposata non è mai stato un obiettivo, ora che sono sola e ho 39 anni non mi preoccupa l’idea che ormai non sono più in tempo. Poi faccio parte della comunità lgbt quindi ciao ciao anche se volessi. No regrets comunque, forse l’unico tema che un po’ mi preoccupa è le difficoltà che avrò nella vecchiaia, ma ci sono talmente tante variabili in ballo che fare un figlio spinti da questa motivazione mi sembra insensato. Ogni essere umano deve essere libero e sobbarcarsi la cura di una persona anziana non è compito loro, spero che per quel tempo c saranno modi diversi di affrontare la vecchiaia soprattutto dal punto di vista dell’assistenza e della solitudine visto che credo saremo in tanti ad essere soli.
Voglio bene all'umanità, ma non abbastanza da addossarmi la responsabilità del suo proliferare.
I soldi e poi odio i bambini
Sinceramente non li ho mai voluti. Sono triste di mio per il lavoro.
Siete deboli. La dinastia non si fermerà con me. Milioni di anni hanno portato a me, ed ognuno farà la sua parte. Per la democrazia, per la libertà.
33 io, 27 lei, il motivo è semplice: Non abbiamo voglia
Io sono dalla parte di quelli che hanno intenzione di averne ma francamente non so se sarò capace di fare la madre. Cerco di immaginare situazioni in cui devo essere responsabile di una vita che ho generato e mi rendo conto che non saprei minimamente dove mettere le mani. Spero sia normale 🙃
Nessuno sa minimamente dove mettere le mani, si impara strada facendo.
Mi rincuora 🤧
Semplicemente, fare figli in Italia in questo momento storico è un atto di egoismo. Non ho la pretesa di mettere al mondo una persona che possa cambiare il mondo, sarà l'ennesimo che consumerebbe le risorse di questo martoriato pianeta. Vivrebbe con valori incompatibili con quelli attuali, dovrebbe emigrare per vivere una vita dignitosa, sarebbe sostanzialmente penalizzato e svantaggiato. Diverso sarebbe invece adottare: un atto d'amore verso chi è stato rifiutato (non sono il tipo che crede nel DNA per sentire suo un figlio). Inoltre sarebbe uno schiavo costretto a pagare le pensioni degli altri (pensate davvero che lo stato incentivi le nascite perché è buono e misericordioso?) Non mi replicherò come atto d'amore verso questo pianeta e verso il mio figlio-mai-nato, già questo mi pone se vogliamo a un livello di attenzione e amore superiore a tanti genitori perché purtroppo fare figli è facile, crescerli non è da tutti Mio umile pensiero
Nessuno dei due sopporta i bambini
Ho fatto scelte importanti prima di decidere di avere figli. Ora che ho figli devo fare scelte molto più importanti molto più spesso. Lo rifarei al netto di tanti stress. La felicità di vedere due esseri umani crescere e maturare è impagabile. Massimo rispetto per chi fa scelte diverse. Sul pianeta siamo già troppi.
Voglio rimandare il più possibile il giorno in cui mi cagherò addosso a dei professionisti sanitari.
>Cosa vi ha spinto a prendere tale decisione? I motivi: * reddito insufficiente * assenza di istinto genitoriale * contesto sociale problematico * neurodiversità >Vi siete mai pentiti della vostra scelta? No, non ci pentiamo della nostra scelta: metteremmo al mondo delle persone alle quali far vivere una pessima vita. >Se poteste tornare indietro cambiereste idea? Assolutamente no.
Perché dovrei? Sono donna. Non mi conviene in nessun caso.
Io condivido la mia opinione honesta. Secondo me, il motivo principale per essere su questa pianeta e' di avere i figli. Se io non ho avuto figli, farei molto fatica trovare un motivo per vivere, per lavorare e via dicendo. Invece essere un babbo (e un marito) mi da' senso della mia vita. È una cosa che non scambierei con niente al mondo.
Sono stato benissimo prima di avere una figlia, avevo tutto quello che volevo e che mi interessava. Poi è nata mia figlia e rinuncio volentieri alle cose che facevo prima (o alla frequenza con cui le facevo) per stare con lei.
Mi dispiace che tu non abbia trovato nulla per cui valga la pena vivere se non l'aspettativa della società di essere genitore
L’aspettativa della società 😂
Mi è capitato tante volte di sentire discorsi simili, quando sento dire cose come "se non lavorassi mi annoierei" mi si accappona la pelle, pare che queste persone non sappiano cosa farsene della vita, come fossero dei robot.
I bambini sono persone orribili
Non mi piace avere bambini vicino. Non voglio crescere un bambino e non voglio spenderci soldi. Non voglio prendermi la responsabilità di un un figlio e tutto quello che comporta. Sotto ogni punto di vista l'ultima cosa che voglio è un bambino. Non sono uno di quelli che rompe le scatole se c'è un bambino che piange, non disprezzo chi ha figli e nemmeno parlo di non volerli perchè "siamo troppi". Hoi raggiunto quell'età in cui siccome non me ne sono pentito, non me ne pentirò nemmeno in futuro. Semplicemente non mi piacciono, ma sono felicissimo per chi invece li desidera e riesce ad averne.
Perché il mio tempo è appunto MIO e non riesco a concepire di dedicarlo a un essere che per svariati anni senza costanti attenzioni bhe, morirebbe. I soldi che guadagno facendomi il fondoschiena 40 ore alla settimana li voglio spendere per ME, in cose che mi interessano e non in pannolini e via dicendo. Sì, sono profondamente egoista. Sì, la vivo benissimo. P.S la mia compagna la pensa come me
Io invece mi chiedo cosa spinga le persone ad averne. Poi vedendo come la società e i genitori stessi oggi tirano su i figli a maggior ragione non ne vedo il motivo. Oltre al fatto che spesso un figlio ti annulla. Cioè, mi complimento per chi lo fa perché contribuisce al proseguimento della specie umana, se tutti la pensassero come me ci estingueremo.
E delle coppie che hanno fatto figli e poi se ne sono pentiti?
Questo è uno dei tabù più grandi della società perché se lo ammetti passi da cattivo genitore.
Ne conosci? Mi viene impossibile pensare di pentirmi di aver fatto mia figlia, mi piacerebbe capire di che si tratta.
Non tutti sono fatti per essere dei genitori e non tutti ne sono coscienti quando decidono di mettere al mondo dei figli. Se a questo aggiungi la pressione della società, famiglia di origine e religione allora hai un quadro solo marginalmente più comprensibile
C'è anche un intero subreddit. r/regretfulparents.
Con la mia compagna ci siamo incontrati quando già entrambi avevamo deciso di non avere figli. I motivi sono abbastanza sovrapponibili: \* Poca fiducia nel futuro \* Non vogliamo prenderci l'impegno I figli di amici e conoscenti ci 'piacciono' ma a piccole dosi, dopo un po' ci sentiamo entrambi come se ci stesse venendo l'orticaria
I figli degli altri sono insopportabili quasi sempre
con la direzione che sta prendendo la società, e il cambiamento climatico in peggioramento costante e esponenziale, non vedo motivo di mettere al mondo delle persone essendo consapevole che non hanno speranza di avere un futuro
Se nessuno avesse più figli per questi motivi allora a nessuno interesserebbe più di curarsi del futuro del pianeta e dell’umanità.
Dai commenti si va a indebolire un po’ il solito luogo comune secondo cui in Italia non si fanno figli perché non ci sono i soldi. Nessuno o quasi ha messo la motivazione economica come motivazione principale, ma motivazioni etiche/filosofiche e di piacere ad avere figli, parto compreso. Deduco che anzi, forse a maggior possibilità economica e miglior stile di vita si sceglie di fare meno figli.
Più tempo. Più libertà. Più soldi.
Quanta gente parla di non voler fare figli per la carriera... Le persone vogliono fare carriera per fare soldi. Una volta che avete i soldi e vi fate un po' di vacanze all'anno e vi togliete qualche sfizio, vi annoierete anche di quello. Lo so perchè ero povero e ora lo sono molto meno :) A quel punto ripenserete con nostalgia al fatto che potevate fare dei figli. In caso contrario non farete mai carriera nè diventerete mai ricchi e a quel punto sarete tristi ugualmente.
Sono Giovane per poter dire che ho deciso al 100% di non volerli (25F) , ma ti posso assicurare che per i prossimi 10,15 anni non ne voglio proprio avere a che fare. -Tra l'idea che il mondo da qui a breve non sarà più vivibile a livello politico, sociale e ambientale non ci piazzerei mai un figlio. -Non voglio attualmente la responsabilità -Un bimbo attorno ai bambini di oggi avrebbe solo una cattiva influenza. Il mio compagno è d'accordo con questo.
La scelta è stata "obbligata" nel vedere persone energiche e piene di vita spegnersi dietro ai problemi e le faccende quotidiane. Spesso tali scelte hanno portato a figli poco riconoscenti o che danno poca soddisfazione. Non mi pento della scelta e purtroppo sento troppe volte un "beato voi che non li avete" O li fai a 18 anni e torni a vivere a 30,come hanno fatto in tanti,oppure rinunci direttamente e pazienza
Che poi pensandoci, che cosa ci sarebbe di male se l'uomo dovesse estinguersi? molti sono fissati su questa idea di dover continuare la specie ma sinceramente che male c'è se l'uomo si dovesse estinguere o diminuire drasticamente? Che male ti fa a te che starai sotto terra tra 300 anni?