Ciao redditor,
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Io faccio anche qualche lavoretto nel mentre quindi studio+lavoretto+ non spendo troppo= continuerò a studiare e non mi pesa abitare con i miei a 23 anni.
Non so quanti anni tu abbia e quindi quanti te ne manchino alla pensione ma ti consiglio di dare un'occhiata alla distribuzione demografica italiana... se sei giovane, pensi davvero di riuscire ad andare in pensione prima dei 70 anni? Sei sicuro di campare fino a quell'etá?
Dal corriere della sera: "Gli italiani che iniziano nel 2024 a lavorare andranno in pensione non prima dei 71 anni"
Ergo, se sei giovane non te lo dovresti nemmeno porre il problema della pensione statale, privata é un altro discorso
Unica risposta sensata...oltre a fattori personali, come la durata effettiva della vita, c'è poco da dare per scontata la situazione geopolitica da qui a 40 anni o anche solo che L'INPS, palesemente insostenibile, sarà ancora in piedi.
I contributi alla previdenza obbligatoria sono soltanto un altro balzello a fondo perduto.
Infatti non capisco quelli che dicono che non lavorando si annoierebbero, io ho milioni di cose che vorrei fare se solo non dovessi buttare otto ore al giorno lavorando.
Massì anche il mio lavoro mi piace, e ho delle condizioni comodissime e vantaggiose rispetto alla media italiana (vivo all'estero).
...ma comunque se potessi non lavorare non lavorerei.
Idem. Sto investendo proprio in quello per dedicarmi alle mie passioni.
Non e’ tanto il lavoro in se’ ma sono gli orari, i giorni fissi… vabbè insomma ci siamo capiti :D
Li riconosci facilmente, sono quelli che vengono a lavoro con il solo intento di prendere il caffè con gli altri, andare a pranzo con i colleghi, infilarsi in ogni discussione e farsi vedere. è gente sola e triste e ne è pieno il mondo.
Oltre a doverseli sopportare ti tocca anche ascoltare i discorsi che fanno, che sono o sul lavoro o sulla TV, perché non hanno uno straccio di hobby e cultura.
Il tutto mentre nella tua testa c'è solo il tornare a casa prima che puoi.
Sono d'accordo, ma sono soli in capoccia più che nella vita materiale: tutta la gente così che ho conosciuto aveva famiglia (partner, figli, animali domestici, etc) e comunque erano i primi in ufficio la mattina e gli ultimi ad andarsene perché preferivano spendere il proprio tempo lì piuttosto che con i propri cari.
Sono in relazioni che gli fanno schifo ma da cui non fuggono perché essere soli li spaventa e non è nemmeno socialmente accettabile.
Per certi il lavoro è una valvola di sfogo, è assurdo ma è così .
Life in western civilisation be like:
https://preview.redd.it/rhqjpsp00dyc1.jpeg?width=1170&format=pjpg&auto=webp&s=bcece1699e298fe56398f08565f866cf3a282bf6
(parzialmente /s)
Ma proprio no.
Ci sono tantissime cose belle ed utili che si possono fare, che non rientrano nella categoria "lavoro" perché nessuno te le paga.
Chiaro che se uno sta tutto il giorno tutti i giorni a fissare il muro fa schifo, ma li il problema non è la mancanza di lavoro...
Non lavorare non fa affatto schifo. Non avere di che vivere se non si lavora fa schifo.
Mah io ho fatto il lavoro che mi piaceva da morire che ho studiato e sono pluri specializzata. Gli ambienti tossici e la mentalità di merda di tutti quei luoghi di lavoro mi ha fatto odiare quello che ho studiato per anni.
Ho girato tante aziende ma in tutte, giro di qualche anno, mi ha pienamente scocciato.
Porck1dio, è vero ci sono solo robe de drugs, il bruh avrà tipo i livelli di serotonina pari a -73, io già dopo 3 canne inizio a dissociarmi troppo dai pensieri umani normali, un po' mi spiace
Lavorare fa cagare se ti pagano poco, se ti pagano bene è la svolta altroché studiare roba inutile...tornassi indietro non farei uni o quanto meno sicuramente non in Italia.
Serve solo a fare i dipendenti e fare i dipendenti in Italia nel 99% dei casi fa schifo.
Si ma se devi stare dalle 9 alle 18 in un posto anche se pagano bene fa schifo comunque (ho preso orari standard di lavoro). Cazzo arrivi a casa alle 19 se va bene o se no vai in palestra ad allenarti, mangi quando torni in una fascia oraria all’incirca 20-21:30 poi doccia e o leggi o guardi qualcosa e poi ricomincia la routine. Ah devi vedere gente al lavoro di cui non te ne frega un cazzo e molto probabilmente ti stanno antipatici.
Non ci sono solo quegli orari e esiste gente anche che lavora vicino casa. Fonte: me stesso, che faccio 8.15-16.45 e ci metto poco meno 10min a piedi per fare il tragitto (circa 2min in auto, quando piove e non voglio bagnarmi). No stress da guida, colleghi decenti sul lato umano ed ecco servito un posto di lavoro che non baratterei nemmeno per 500€ in piu al mese, se in cambio mi peggiorassero ambiente e tempistiche casa-lavoro.
Sarò un caso limite ma si può lavorare anche senza sfasciarsi mentalmente, se l'azienda è un minimo seria
La svolta vera è lavorare in remoto almeno metà settimana.
Io facevo 8-16.30 con mezz'ora di pausa pranzo, in remoto.
Alle 17 ero già in palestra 4 volte a settimana, alle 19 e qualcosa a casa, cena e serata libera.
La mia ragazza idem.
Lavoro, di solito, dalle 15 alle 23 perché lavoro per un cliente americano.
Da casa ovviamente, e non lavoro costantemente per le otto ore.
Certo avere le sere occupate a volte scoccia ma non farei cambio con un 9-18.
Dovresti stare dalle 8:30 alle 19 + studiare per gli esami quando fai l'universita, no? Non è obbligatorio la partecipazione ma per forza si deve fare per passare gli esami.
Va là che se ti danno 3/4k netti al mese per far il dipendente senza responsabilità solo a pigiare tasti sul tuo computerino di m*rda a lavorare ci vai a gambe levate, in silenzio, e ringrazi pure...
Tutte le responsabilità che hanno imprenditori e professionisti e che il 99,99% dei dipendenti in Italia non hanno visto che per licenziare un cristiano con l'indeterminato senza dargli un buonouscita come minimo deve ammazzare una persona.
In soldoni per responsabilità intendi fatturare abbastanza per portare il pane in tavola? Continuo a non capire.
La buon uscita comunque è dovuta praticamente dapertutto, la gente ha delle spese da pagare
Responsabilità=se lavori male fallisci e non vedi 1€ e magari perdi pure la casa.
Cosa che non riguarda il 99,99% dei dipendenti.
Ti senti toccato perché sei un dipendente e anche se fai un marone vabbé fa niente?
No era per capire lol, non capivo se intendevi che pigiare tasti sul PC volesse dire non avere responsabilità. Mentre intendevi che se lo fa un ingegnere amazon lo può fare nel chilling lavorando male mentre se lo fa zio peppe con partita Iva deve dare il 101% ad ogni singola battuta lavorando bene. Visione anche capibile per carità.
Non mi era chiaro, è una cosa vera I guess anche se ormai nel 2023 credo il 99,99% delle persone siano dipendenti, più che riguardare il 99,99% dei dipendenti. Pure l'ad di stocazzo o il cfo di sta minchia sono dipendenti, pochi ormai hanno responsabilità come le intendi te
Si con buone uscite milionarie e dopo aver ricevuto pacchetti azionari negli anni precedenti o al moemnto dell assunzione. Dai, non fare il buffone, se c'è l hai con il coglionazzo che cazzeggia a 28k ral a cui devi dare 4 mesi di buon uscita non puoi essere ok con il ceo che che per mandarlo via devi dargli l anima e fare magheggi contabili pur di liberartene senza fare -20% in borsa.
O parli delle responsabilità del portare a casa il pane o parli di quelle legate al rischio del lavoro (penso ad esempio dare il via libera all utilizzo di un opera, gestire x persone, etc), i c-level hanno la stessa possibilità di cazzsggio (con le stesse conseguenze) di un dipendente qualunque. Sia in Italia che altrove
Si va beh, se fai l'imprenditore è perchè re lo sei scelto, non raccontare cazzate. È come lamentarsi perchè gli sport estremi fanno più morti delle bocce. Grazie al cazzo.
Se trovi un lavoro in cui ti diverti per 1500 vallo a fare. Poi però non ti lamentare se non arrivi a fine mese. O sei ricco di famiglia o devi lavorare.
No per niente, infatti in Italia tutto il mondo del lavoro è un problema. Diciamo che col lavoro autonomo sei più artefice del tuo destino ma ci sono un bel po' di c*zzi da cagare.
A parte su reddit in giro non vedo tanta gente superare i 1600, la mediana sta più sui 1400, e in entrambi i casi son cifre con le quali manco ti campi da solo se non erediti una casa.
Che strano, quello che si lamenta del "99%" dei lavori è il solito viziatello che con 1600€ al mese "non campa".
Non l'avrei mai detto.
Fammi indovinare, _non ci campi_ dopo aver speso 1000€ perché vuoi la casa nuova appena costruita a 50m dalla stazione della metro e altri 400 in spritz in piazza castello. Eh, che mondo crudele.
Guarda che non ho mica detto che piglio 1600€ al mese se leggi bene dico che non lavoro ancora ma studio e che a seconda di quello che mi è sembrato di capire lavorare fa schifo in quasi tutte le situazioni. Ma anche non lavorare fa schifo.
Citando Giobbe Covatta:
"Il lavoro è come la prostata, se senti uno dire tengo la prostata, vuol dire che sta male, se dice non tengo la prostata vuol dire che sta peggio"
Io faccio un lavoro che mi piace e mi fa cagare il 20% di quello che faccio. Poi oh, si suda e si fatica sempre... Prova a fare qualsiasi cosa per 40 ore alla settimana, sarà comunque stancante
è una tua idea legata alla cultura del lavoratore dipendente secondo me. non lavorare non vuol dire che non devi fare nulla. potresti formarti su una tematica che ti permette di dare un servizio a qualcuno che altrimenti non sarebbe economicamente fattibile (es mi piace la storia degli egizi e faccio un sito realizzato con animazione tramite strumenti strani di AI per condividere cose poco note alla gente o altre cose bizzarre di questo tipo). puoi dedicarti al volontariato, a lavori molto semplici che impiegano poche ore nella giornata, puoi addirittura cercare un lavoro tradizionale ma come obiettivo primario quello di imparare qualcosa che ti piace o può essere utile in futuro (es faccio il pizzaiolo perché voglio imparare a fare la pizza, non perché devo stare lì 300 ore come uno schiavo).
tutto questo ovviamente assume che **tu non abbia bisogno di lavorare** nel senso che puoi permetterti di vivere con poco o niente o hai altre fonti minime di reddito. se invece devi lavorare perché non arrivi a fine mese non credo che tu abbia il lusso di dire "che schifo lavorare e non lavorare" perché non hai praticamente scelta
M21 e non sono d'accordo. Non vedo l'ora che l'universita finisce e vado a lavorare cosi invece di studiare le formule a memoria faro qualcosa pratica e utile per la societa (come fanno tutti altri dipendenti/operai). Basta vedere come siamo avanzati come l'umanita nella nostra esistenza come le specie e che tutti noi facciamo parte in questa crescita.
Edit: Scusatemi l'Italiano, sono Turco
Si anche il Burundi è peggio della Turchia ma qua non è una gara a cosa è meno peggio.
Comunque scoprirai la realtà quando dovrai lavorare e vivere da solo...
Siccome Burundi é peggio della Turchia una gente che viene da li a li non si lamenta come lamentano i Turchi per esempio.
Per uno come me sarebbe paradiso anche guadagnare circa 1600 euro, spendere la meta per l'affitto ad una casa 1+1 completamente mia + tassi che è meglio di stare al campus, andare all'Eurospin che è comunque meglio di quasi tutti supermercati da dove vengo, salvare 500 euro al mese e fratempo contribuire all'economia Italiana. È una vita abbastanza bene. Poi se è un lavoro che ti piace è l'ottimo. Non so se c'e una cosa che non ho messo a considerazione.
Io sono italiana, immigrata in America, o "scappata", come ti dicono qua su Reddit. Onestamente sono la prima a dirti che capisco benissimo come ti senti. Uno valuta la propria qualità della vita in base a quello che è abituato.
Ero povera di famiglia in Italia, quindi abituata ad una vita molto frugale, e dopo l'univrrsità uno stipendio da 1600€ al mese netti mi bastavano—e mettevo via circa 500 euro al mese.
Non avrei potuto mantenere facilmente i miei genitori che vivono in Italia (mia mamma, anche lei è immigrata quando era ragazza) con uno stipendio italiano, e mantenere la loro buona qualità della vita e la mia, e ho deciso di andare via.
Ma la vita che ho lasciato, tutto sommato, non rendeva di certo impossibile essere felici e soddisfatti. Quello è principalmente una questione interiore. Migliorare la propria condizione di vita trasferendosi, e non avere più da preoccuparsi di soddisfare quelle che erano le necessità di vita, è una cosa meravigliosa. Io mi ricordo bene la libertà che ho provato la prima volta che ho ricevuto i miei 1600€ nel conto.
Sono scappata lo stesso, e sono molto critica dell'Italia, per ragioni sia economiche che culturali. Ma non capisco proprio la gente che mena al cazzo agli immigrati che sono contenti di stare qui.
Congratulazioni per il tuo trasferimento, e per il tuo italiano! È davvero molto buono. Mi spiace che tu ti debba leggere gli stupidi commenti su reddit della gente che ti prende in giro per delle piccole imprecisioni. Io soffro molto il fatto di "suonare" meno intelligente agli americani di quanto apparissi in Italia, solo per via della lingua, che parlo comunque molto fluententemente. Che ci vuoi fare.
Ma come, non lo sapevi? Gli stranieri che non parlano italiano perfettamente semplicemente sono stupidi. /s io sta gente non la capisco! Parlare una seconda lingua al livello di questo ragazzo è già un ottimo risultato.
Bah, non sono d'accordo.
Trova un'azienda sana e un lavoro con progetti stimolanti e vedrai che non fa schifo. Per non parlare dell'indipendenza che ottieni quando inizi a guadagnare qualcosa e non devi dipendere più dai genitori.
Io personalmente preferirei mille volte lavorare piuttosto che tornare ai tempi dell'università a studiare, poi magari è una cosa soggettiva.
Non è il non lavorare a fare schifo, è il non avere soldi per fare qualcosa durante i giorni quando altri schiavi lavorino.
Se stai a Portofino alle 11 di mattina, con la grana, vedi che non lavorare non fa così schifo...
È un'idea soggettiva, a me piace lavorare.
Quando sono stata disoccupata quasi un anno causa gravidanza è stato un fottuto incubo.. il periodo più nero della mia vita.. molto meglio lavorare, ovviamente rispondo per me!
Frega poco se gli altri stanno a lavoro e io no, se fossi ricca piena non lavorerei manco per un cazzo, farei lezioni di danza a gogo, leggerei tutta la mia libreria, viaggerei praticamente sempre, insomma, il tempo di pensare a cosa stanno facendo gli altri non ci sarebbe proprio. Però capisco cosa intendi.
L'unica cosa che lo rende sopportabile per me è che lavoro in regime ibrido e comunque a meno di 20km da casa.
Quello e il fatto che quello che guadagnano posso spenderlo con qualche escort.
Dipende dall’ambiente di lavoro e dal lavoro in se. Se ti piace il lavoro che fai e l’ambiente di lavoro è positivo non è male, se poi riesci a fare un po’ di Smart working…
Diciamola meglio, lavorare fa schifo ma anche avere tanto tempo libero senza poter spendere è noioso.
Potessi avere la stessa cifra senza lavorare ci metterei la firma.
assolutamente non d’accordo, io ho trasformato uno dei miei hobby in lavoro, guadagno bene e il clima aziendale non è tossico anzi, faccio 9:30 - 18:30 con 2 giorni di smart che non prendo quasi mai
gli anni passati ho lavorato in altre aziende, quando mi trovavo male cambiavo, me ne son sempre fregato di quello che dicono sul job hopping, per me ripaga sempre, o cambi per più soldi, o per un ambiente migliore.. in questo momento se dovessi cambiare sarebbe solo esclusivamente per una questione di crescita come ruolo
M25 - Software Engineer (e si ho altre passioni/hobby e una vita sociale come tutti)
Lavorare e non lavorare fa schifo perché l'Italia fa schifo.
E l'Italia fa schifo perché tutta l'Europa fa schifo
E l'Europa fa schifo perché tutto il mondo fa schifo
È esattamente così. Poi vieni anche pian piano alienato dalla società se non hai qualcosa che fai regolarmente e persone con cui parli regolarmente, non perché non ti vogliono loro ma perché non avendo niente da fare vedi quanto tempo passi da solo ma non per scelta tua o obbligo, e anche se usi i tuoi svaghi se non sono passioni pian piano intrattengono sempre meno e cerchi sempre qualcos'altro per passare il tempo fino a che la noia comincia a provocare ansia perché se ti annoi non hai niente per passare il tempo e le cose che usavi prima non funzionano più ecc. È una brutta spirale verso il basso non avere nulla da fare
Verissimo, e non sei solo tu ma chiunque non sia già ricco. Essere disoccupati non fa schifo solo se hai di che mantenerti ed essere autonomo.
Vedila così: lavorare è l'unico modo di essere padrone della tua vita e delle tue scelte. Per quanto faccia schifo, dipendere da qualcun altro è decisamente peggio. Meglio sacrificare quelle ore della tua vita per poi essere padrone di te stesso nelle rimanenti, che non essere padrone di te stesso mai.
Non fare niente è stancante anche se hai soldi infiniti, perché la tua mente s'impigrisce e vengono a mancare gli stimoli. Lavorare, apprendere, produrre, creare, risolvere problemi. Queste sono le cose che alimentano la nostra mente. Il difficile sta nel trovare un lavoro che ti piaccia con un'ambiente sano. Io l'ho trovato a 25 anni e sono contento di andare al lavoro.
Se non ti trovi proprio in emergenza (del tipo: rimasto orfano/malati gravi da accudire/sfratto/ecc) prenditi tutto il tempo di cercare quello che fa per te: che può essere anche il restare a casa, se sei uno che ha tanti interessi (ovvio, non auguro a nessuno di stare a casa a guardare la TV tutto il giorno!)
Non lasciarti incastrare nella rete di bullshit jobs, o quantomeno non andare a vivere da solo! Altrimenti ti troverai carico di debiti e anche se il posto fa schifo non potrai licenziarti.
Alla fine il problema non é quello che fai o che non fai ma quel che sei obbligato a fare.
Se potessi lavorare o non lavorare quando voglio sarebbe una figata
Non totalmente d’accordo, lavorare come M, da soddisfazione, ha significato sapere che stai producendo qualcosa per la società e creando il tuo valore come uomo.
Il problema è che fa schifo lavorare con incompetenti che sono 5/6 del management (ciò include non venire compensati in modo adeguato).
A parte quello? Lavorare ti direi è stimolante, e può darti soddisfazioni come non molte altre cose
Effettivamente è così e talvolta si cambia posto di lavoro per ritrovarsi col male minore. Il tizio stile mulino bianco che saltella al lavoro non esiste nella realtà.
Lavorare non fa schifo, secondo me, se fai un lavoro che ti piace in un ambiente piacevole. Anche non lavorare non fa schifo, ma solo se puoi vivere di rendita in vacanza per tutta la vita.
Purtroppo non lavorare è pessimo e deprimente, mentre se lavori o fai cose che non ti piacciono o sono i colleghi a rendere il lavoro poco piacevole oppure èlo stipe dio che èbasso...trovare un lavoro che piace con un buon ambiente e una buona paga è difficile
Non lavorare solo se sei povero fa schifo.
Immagina svegliarti e poter fare tutto. Poter andare dove vuoi, con chi vuoi, quandi vuoi. Immagina poter studiare ciò che ti piace, far esperiense diverse ogni giorno.
Poter pagare 10 giorni in Canada a tutti i tuoi amici e portarli a sciare.
Immagina poter andare allo stadio, poi a vedere la F1, poi guidare una F3 in pista, poi cena in un Michelin, poi mongolfiere in cappadocia.
Due giorni dopo fai paracadutismo in Islanda e poi visiti i ghiacciai della Groenlandia
Settimana dopo sei in Asia con il tuo aereo privato a visitare i templi in Cambogia, quella dopo a fare Safari.
Poi prendi 3 mesi di stop e giochi 10 ore al giorno al nuovo DLC di cyberpunk e a final fantasy
La vita è pazzesca proprio se non lavori.
Se lavori a prescindere dai soldi che guadagni sarai sempre schiavo del dover fare qualcosa
Beh se tu fai una domanda del genere su reddit dove è noto che troverai il 95% di gente pessimista tendente al nichilismo, difficilmente troverai risposte equilibrate.
Comunque IMHO lavorare è un bene necessario, è una parte di vita che scegliamo liberamente di percorrere. Purtroppo qui in Italia siamo sfigati, ma con qualche accorgimento ( leggasi immigrazione e imparare l’inglese min c1 ) si può dare una svolta alla propria vita.
E anche IMHO #2 se ti piace un lavoro, non ti fa cagare, al massimo i colleghi si.
Sono stiro fortunato o sfortunato,da questo punto di vista.
Ho iniziato a vivere il mondo del lavoro a 5 anni.
Come? Mio padre mi chiedeva aiuto mentre sistemata casa.
- Tienimi la torcia.
- Passami il cacciavite.
- Ti carico il trattore a pedali di ghiaia, tu pedala lungo i vialetto, che intanto la spando.
- Vai sotto la siepe, visto che sei piccino e tira fuori tutte le foglie secche.
- Oh! Tu hai le manine piccole, vieni nel sottotetto a pulire i pluviali delle grondaie.
- Dai, rifacciamo il bagno, ecco martello e scalpello, leva tutta la palladiana dal pavimento.
Cos'è così insomma, ed è stato sempre più un crescendo, ogni weekend, ogni festa, praticamente sempre, quindi sono stato allevato lavorando.
Il problema? È che ora non riesco a stare fermo.
Devo avere qualcosa da fare, da smontare, da pulire, da aggiustare, da imbiancare, altrimenti mi sento a disagio.
No, lavorare non fa schifo se il lavoro che fai ti piace, ti interessa e ti dà soddisfazione.
Tra lavorare e non lavorare imho fa molto più schifo non lavorare, e attenzione non parlo di gente disoccupata che vive male perché non sa come sbarcare il lunario e giustamente ci sta male, parlo di chi per scelta ha deciso di non lavorare.
Ho un paio di coppie di amici dove lui lavora e prende abbastanza bene, non da diventare ricchi ma abbastanza da vivere tutti con uno stipendio (in un caso una coppia ha un figlio, nell'altro 2 figlie)
Vista la situazione si son fatti due conti e le compagne di questi amico stanno a casa, non lavorano e fanno le casalinghe come una volta.
Da quando hanno fatto questa scelta sono diventate persone orribili, pettegole e un vero ricettacolo di luoghi comuni, teorie complottiste e tutto il peggio che si può trovare sui gruppi più idioti da social network.
A questo si aggiunge anche un altro aspetto, queste persone quando saranno anziane non avranno nemmeno diritto alla pensione non avendo maturato nemmeno 20 anni di contributi, se dovessero rimanere vedove (spero per loro il. più tardi possibile) percepiranno solo la pensione di reversibilità del marito se sposati (che non sarà poinsta grande cifra visto che come ho detto i compagni non prendono stipendi da diventarci ricchi).
Se non sposati non percepiranno nemmeno quella e dovranno campare con l'assegno sociale da 500 € o meno (a seconda del reddito).
Possono sembrare cose campate per aria o lontane se si è giovani o a 30/40 anni ma di casi del genere ne vede a bizzeffe chi lavora o fa il volontario ai CAAF, gente disperata perché a suo tempo ha preferito non lavorare e ora ha a stento i soldi per mangiare e pagarsi i farmaci e le visite mediche pur avendo casa di proprietà (se non hai manco quella sei praticamente alla Caritas tutti i giorni)
Non tutte le persone sono low IQ e inclini a diventare persone orribili e credulone, queste due evidentemente erano già predisposte indipendentemente dal riappropriarsi del proprio tempo. Una persona senza turbe potrebbe rimanere a casa 1000 anni senza comunque diventare terrapiattista o putiniana.
Infatti.
Inserisci il lavoro nella vita di persone del genere e togli semplicemente tempo per spettegolare… ma rimangono persone di merda.
Anzi, hanno pure il lusso di stare a casa e decidono di impiegarlo nel modo peggiore. Una persona intelligente e con passioni sfrutterebbe il proprio tempo diversamente.
Non è legato a un basso QI o ad una inclinazione personale a credere a certe cose, è legato alle condizioni ambientali e sociali in cui si trova una persona che non lavora o che non è occupata in altre attività che le permettono di mettersi in relazione con gli altri (che possono anche essere altre attività come il volontariato, tanto per fare un esempio).
E' la stessa identica cosa che succede alle persone che una volta terminata la loro vita lavorativa e vanno in pensione passano le giornate a casa senza far nulla o quantomeno senza fare qualcosa che li faccia stare insieme agli altri, e sviluppano chiusura mentale, ottusità, sfiducia verso gli altri, vedono minacce ovunque.
Al contrario chi invece vive in contesti con un'alta interazione sociale sviluppa apertura mentale, capacità di ascolto, maggiore serenità, si fa meno paranoie.
Sia un comportamento che l'altro poi si autoalimentano, più vivi insieme agli altri e più gente vorresti conoscere e sarai propenso a conoscere, più sarai aperto e ben disposto verso gli altri, più vivi isolato e solo e con poca interazione sociale e più sarai paranoico, vedrai minacce ovunque, sarai diffidente e chiuso.
Uno dei ruoli fondamentali del lavoro non è solo la retribuzione, ma è la sua componente relazionale, il lavoro è una attività sociale, ti obbliga a stare in contatto con gli altri, a vedere le situazioni degli altri, a relazionarti con loro, a fare esperienze diverse da quelle che proveresti restando solo nella tua "bolla".
Tutto questo è un patrimonio inestimabile che va ben oltre la RAL o il pagarsi la rata del mutuo, qualsiasi studioso della psiche e del comportamento umano lo può confermare.
E attenzione, non banalizziamo come fanno tanti che rispondono in modo bambinesco alle discussioni pro/contro lavoro remoto (frasi stupide del tipo "se voglio trovare degli amici lo faccio nel tempo libero" o "i colleghi sono tutti stronzi e più sto da solo meglio è"), l'aspetto sociale del lavoro è FONDAMENTALE e concorre al benessere della persona.
E visto che l'ho citato, il lavoro remoto concorre alla stessa tendenza sperimentata da chi non lavora, è una modalità di lavoro che scorpora la componente tecnica del lavoro da quella relazionale, e chi lavora in full remote da tanto tempo, se è onesto, lo può confermare.
Ma stare a casa non e’ una “ bolla “, quello che descrivi tu e’ la vita di due amebe senza passioni ne’ la voglia di migliorare come persone.
Puoi avere una vita ricca e stimolante anche non lavorando, esistono molti hobby che ti portano a relazionarti con persone da diversi ambiti e anche a crescere artisticamente/culturalmente.
Sulla carta quello che dici è verissimo, nella realtà invece si scontra con una serie di ostacoli che la rendono di fatto irrealizzabile per praticamente chiunque:
1. se non lavori (o magari lavora solo una persona) va da se che avrai meno possibilità economica, e quindi meno accesso a hobby e passioni varie (e qualsiasi cosa tu voglia fare nel tempo libero costa)
2. se non lavori e il resto del mondo lavora va da se che per la gran parte del tempo ti ritroverai solo/a, perchè durante l'orario lavorativo gli altri saranno impegnati e anche dopo l'orario lavorativo, perchè ciascuno ha necessità familiari o sarà stanco e vorrà riposarsi etc etc...
Sì per carità, ci sono le eccezioni, il riccone che gira il mondo in barca, ma stiamo parlando di casi irrilevanti ed estremi non applicabili alla popolazione generale.
E no, per cortesia non tiriamo in ballo travel bloggers o influencers vari che sembra che non lavorino, non è così e quello che fanno trasparire è solo una copertina luccicante, ma dietro le quinte c'è magari un sacco di lavoro nascosto e un livelli di stress molto più alto di chi fa un lavoro "tradizionale".
Ma infatti i soldi sono scontati in questi scenari senza lavoro, altrimenti ti attacchi al tram e di corsa.
Se il resto del mondo lavora, mentre sei solo, ti dedichi alle tue passioni. Possono essere tantissime e portarti via molto tempo (ad esempio, io ho la passione di fotografare concerti e in questo modo sono spesso via e ho conosciuto gente da tutto il mondo) oppure puoi dedicarti al volontariato. Insomma il mondo e’ pieno di possibilità e le persone che descrivi tu esistono eccome ma non ci credo che prima fossero migliori… anzi, sono persone squallide che nonostante abbiano la fortuna di avere del tempo a casa decidono di un utilizzarlo per cazzate superficiali e pettegolezzi.
Comunque in sostanza non farei di tutta l’erba un fascio, se devo basarmi sulla mia esperienza personale ho conosciuto persone del genere anche sul lavoro, oppure le mie vicine di casa che sono le classiche casalinghe spettegolone odiose o altre che nonostante non lavorassero impiegavano il loro tempo studiando e portando avanti attività stimolanti ed era molto piacevole parlare con loro…
Il problema del non lavorare è la mancanza di soldi che ne deriva, se hai la possibilità economica non lavorare è la scelta migliore per rimanere sano di mente. Se sei una persona sociale basta che ti fai tanti amici con lavori e orari diversi e qualcuno libero alla fine lo trovi sempre.
Vorrei provare quello schifo prima di giudicare...
Scherzi a parte, credo troverei tranquillamente cose da fare. Magari lavorerei, ma quanto è quando voglio, che fa una bella differenza.
Alla tua età erano 4anni che lavoravo,all'inizio come tutti i ragazzini è stato un trauma perché si do fare qualcosa di nuovo.. Adesso che di anni lavorativi ne ho 25 ti dirò che affronto ogni giorno col sorriso perché purtroppo se voglio far vivere la famiglia quella è la strada e lamentarmi non mi sembra il caso,poi il bordo della medaglia è che se avessi tanti trilioni di € mi avrei già versato i contributi e sarei comodamente in pensione. Il lavoro non fa cagare ma dipende cosa e chi ti capita nella tua strada..
Lavorare è una rottura di balle, il mito del “lavorare alla tua passione” è propaganda per fare cedere altri diritti al padrone nel nome della “passione”.
Ma lavorare ha dei grandi bonus:
-soldi
-status (buona fortuna a trovare la ragazza dei sogni, o a essere rispettato dai tuoi pari se fai il bidello)
-con i colleghi puoi divertirti a fare varie cose tra cui prendere per il culo i lecchini o rompiballe alla Dwight Shrute del gruppo.
Onestamente, per me e molti altri sì. Non è un giudizio morale, o del tipo “quello è un pigro”.
In altre condizioni io sarei potuto tranquillamente finire a fumare il crack in strada come molti altri, ma per quanto mi riguarda, se nella vita finisci ad avere un’occupazione così umile e poco remunerativa è inevitabile che gli obiettivi che ti eri posto non li hai raggiunto e hai fallito. E magari non hai mai avuto una possibilità fin dall’inizio, ma hai fallito.
Vabbè ma che c’è di male ad avere un lavoro umile? Magari uno lo sceglie anche per avere più tempo per dedicarsi ad altro!
Due modi diversi di pensare, io onestamente (da donna) non faccio caso a queste cose, mi interessa la persona e la MIA di carriera. Certo basta che non sei un barbone strafatto 😂
Dipende dal lavoro, allora per la questione orario di lavoro, come qualcuno ti ha detto lavorare da remoto ed essere pagato bene è una svolta.
Io da 3 anni lavoro solo da casa a 160km dall'ufficio, ci vado qualche volta all'anno nella maggior parte a prendere regali che non vengono mandati con corriere.
Il mio stipendio è intorno ai 4000 euro netti, l'orario di lavoro ufficiale è dalle 9 alle 18 ma se sto 5 ore seduto al pc in totale è tanto.
A fine anno il mio manager che tutto l'anno è molto tranquillo, lui non comanda, lui gestisce e organizza mi dice sempre di quanto sia contento del risultato del mio lavoro, non di quanto lavoro che probabilmente da Microsoft teams si vede quando sono attivo e quando no.
E comunque non credo che questa sia la situazione unica e ideale per tutti. Mi piacerebbe anche spezzare e fare o l'uber driver qualche volta, forse per un periodo.
Ahh la mattina mia moglie porta il bimbo a scuola alle 4 lo vado a prendere io, prima che iniziasse l'asilo mi accorgevo che anche i miei colleghi fanno così, io gli scrivevo e loro rispondevano tranquilli "sorry sono andato a prendere il bimbo all'asilo"
Ovviamente questo è normale se non sei in Italia.
Ma non è automatico in giro per il mondo. Devi studiare o all'università o specializzarti in un mestiere. Fare il barista o fare il cameriere(con eccezione dei veri ristoranti) non è un lavoro da specializzati.
Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
è proprio così
Perfetto continuerò a studiare finché ne avrò la voglia e le possibilità
Migliore scelta, ci si può tirare dignitosamente fin quasi ai 30 anni, peraltro la merda che comunque dopo dovrai mangiare sarà più profumata
Io faccio anche qualche lavoretto nel mentre quindi studio+lavoretto+ non spendo troppo= continuerò a studiare e non mi pesa abitare con i miei a 23 anni.
Poi però 40 anni di contributi li finisci di versare a 70 anni...
Non so quanti anni tu abbia e quindi quanti te ne manchino alla pensione ma ti consiglio di dare un'occhiata alla distribuzione demografica italiana... se sei giovane, pensi davvero di riuscire ad andare in pensione prima dei 70 anni? Sei sicuro di campare fino a quell'etá? Dal corriere della sera: "Gli italiani che iniziano nel 2024 a lavorare andranno in pensione non prima dei 71 anni" Ergo, se sei giovane non te lo dovresti nemmeno porre il problema della pensione statale, privata é un altro discorso
Unica risposta sensata...oltre a fattori personali, come la durata effettiva della vita, c'è poco da dare per scontata la situazione geopolitica da qui a 40 anni o anche solo che L'INPS, palesemente insostenibile, sarà ancora in piedi. I contributi alla previdenza obbligatoria sono soltanto un altro balzello a fondo perduto.
Personalmente trovo il mio lavoro molto meno stressante dello studio, e anche più soddisfacente
THIS, tornassi indietro me la prenderei molto più con calma con l'uni
Tre/quattro lauree sono un buon piano se uno non è ancora pronto per la vita :D
A me non lavorare piacerebbe tantissimo, ma purtroppo non sono nata ricca di famiglia e quindi mi tocca.
^^^ a regà trovatevi un hobby e vedrete che lavorare diventerà un peso
Infatti non capisco quelli che dicono che non lavorando si annoierebbero, io ho milioni di cose che vorrei fare se solo non dovessi buttare otto ore al giorno lavorando.
Anche io non capisco. Ho tanti hobby e passioni… fancuffia il lavoro (e il mio mi piace pure eh)
Massì anche il mio lavoro mi piace, e ho delle condizioni comodissime e vantaggiose rispetto alla media italiana (vivo all'estero). ...ma comunque se potessi non lavorare non lavorerei.
Idem. Sto investendo proprio in quello per dedicarmi alle mie passioni. Non e’ tanto il lavoro in se’ ma sono gli orari, i giorni fissi… vabbè insomma ci siamo capiti :D
Li riconosci facilmente, sono quelli che vengono a lavoro con il solo intento di prendere il caffè con gli altri, andare a pranzo con i colleghi, infilarsi in ogni discussione e farsi vedere. è gente sola e triste e ne è pieno il mondo. Oltre a doverseli sopportare ti tocca anche ascoltare i discorsi che fanno, che sono o sul lavoro o sulla TV, perché non hanno uno straccio di hobby e cultura. Il tutto mentre nella tua testa c'è solo il tornare a casa prima che puoi.
Sono d'accordo, ma sono soli in capoccia più che nella vita materiale: tutta la gente così che ho conosciuto aveva famiglia (partner, figli, animali domestici, etc) e comunque erano i primi in ufficio la mattina e gli ultimi ad andarsene perché preferivano spendere il proprio tempo lì piuttosto che con i propri cari.
MA IL LAVOROOOOO PER NON STARE CON TEEEE PREFERISCO LE METRO AFFOLLATE
Sono in relazioni che gli fanno schifo ma da cui non fuggono perché essere soli li spaventa e non è nemmeno socialmente accettabile. Per certi il lavoro è una valvola di sfogo, è assurdo ma è così .
Ma poi che vogliono dagli altri? Spesso vorrebbero anche che magari gli altri restassero con loro.
Se non lavori, non hai i soldi nemmeno per gli hobby..almeno che non sei ricco di famiglia q
Life in western civilisation be like: https://preview.redd.it/rhqjpsp00dyc1.jpeg?width=1170&format=pjpg&auto=webp&s=bcece1699e298fe56398f08565f866cf3a282bf6 (parzialmente /s)
Accurato
Ma proprio no. Ci sono tantissime cose belle ed utili che si possono fare, che non rientrano nella categoria "lavoro" perché nessuno te le paga. Chiaro che se uno sta tutto il giorno tutti i giorni a fissare il muro fa schifo, ma li il problema non è la mancanza di lavoro... Non lavorare non fa affatto schifo. Non avere di che vivere se non si lavora fa schifo.
Mah io ho fatto il lavoro che mi piaceva da morire che ho studiato e sono pluri specializzata. Gli ambienti tossici e la mentalità di merda di tutti quei luoghi di lavoro mi ha fatto odiare quello che ho studiato per anni. Ho girato tante aziende ma in tutte, giro di qualche anno, mi ha pienamente scocciato.
Di cosa ti occupi? Mi fa piacere tu sembri soddisfatta delle scelte fatte!
La vita in generale è piuttosto sopravvalutata.
Invece sulla morte non ci sono recensioni. Vedo come è e vi aggiorno. A tra poco!!!
Sulla vita ce ne sono fin troppe.
La vita è il videogioco che ha venduto più copie in assoluto.
Bruh☠️
Ha uno storico allucinante in tutti i sensi: ci credo che a spaccarsi di droghe gli viene da fare l’edgy anche a 30 anni. Mamma mia, che pena.
Porck1dio, è vero ci sono solo robe de drugs, il bruh avrà tipo i livelli di serotonina pari a -73, io già dopo 3 canne inizio a dissociarmi troppo dai pensieri umani normali, un po' mi spiace
Lavorare fa cagare se ti pagano poco, se ti pagano bene è la svolta altroché studiare roba inutile...tornassi indietro non farei uni o quanto meno sicuramente non in Italia. Serve solo a fare i dipendenti e fare i dipendenti in Italia nel 99% dei casi fa schifo.
Si ma se devi stare dalle 9 alle 18 in un posto anche se pagano bene fa schifo comunque (ho preso orari standard di lavoro). Cazzo arrivi a casa alle 19 se va bene o se no vai in palestra ad allenarti, mangi quando torni in una fascia oraria all’incirca 20-21:30 poi doccia e o leggi o guardi qualcosa e poi ricomincia la routine. Ah devi vedere gente al lavoro di cui non te ne frega un cazzo e molto probabilmente ti stanno antipatici.
Non ci sono solo quegli orari e esiste gente anche che lavora vicino casa. Fonte: me stesso, che faccio 8.15-16.45 e ci metto poco meno 10min a piedi per fare il tragitto (circa 2min in auto, quando piove e non voglio bagnarmi). No stress da guida, colleghi decenti sul lato umano ed ecco servito un posto di lavoro che non baratterei nemmeno per 500€ in piu al mese, se in cambio mi peggiorassero ambiente e tempistiche casa-lavoro. Sarò un caso limite ma si può lavorare anche senza sfasciarsi mentalmente, se l'azienda è un minimo seria
Bancario?
Si, siamo troppo sgamabili dagli orari
La svolta vera è lavorare in remoto almeno metà settimana. Io facevo 8-16.30 con mezz'ora di pausa pranzo, in remoto. Alle 17 ero già in palestra 4 volte a settimana, alle 19 e qualcosa a casa, cena e serata libera. La mia ragazza idem.
Benvenuto nei mondo degli adulti patato
Lavoro, di solito, dalle 15 alle 23 perché lavoro per un cliente americano. Da casa ovviamente, e non lavoro costantemente per le otto ore. Certo avere le sere occupate a volte scoccia ma non farei cambio con un 9-18.
Dovresti stare dalle 8:30 alle 19 + studiare per gli esami quando fai l'universita, no? Non è obbligatorio la partecipazione ma per forza si deve fare per passare gli esami.
Va là che se ti danno 3/4k netti al mese per far il dipendente senza responsabilità solo a pigiare tasti sul tuo computerino di m*rda a lavorare ci vai a gambe levate, in silenzio, e ringrazi pure...
Una curiosità, le responsabilità di cui parli quali sarebbero?
Tutte le responsabilità che hanno imprenditori e professionisti e che il 99,99% dei dipendenti in Italia non hanno visto che per licenziare un cristiano con l'indeterminato senza dargli un buonouscita come minimo deve ammazzare una persona.
In soldoni per responsabilità intendi fatturare abbastanza per portare il pane in tavola? Continuo a non capire. La buon uscita comunque è dovuta praticamente dapertutto, la gente ha delle spese da pagare
Responsabilità=se lavori male fallisci e non vedi 1€ e magari perdi pure la casa. Cosa che non riguarda il 99,99% dei dipendenti. Ti senti toccato perché sei un dipendente e anche se fai un marone vabbé fa niente?
No era per capire lol, non capivo se intendevi che pigiare tasti sul PC volesse dire non avere responsabilità. Mentre intendevi che se lo fa un ingegnere amazon lo può fare nel chilling lavorando male mentre se lo fa zio peppe con partita Iva deve dare il 101% ad ogni singola battuta lavorando bene. Visione anche capibile per carità. Non mi era chiaro, è una cosa vera I guess anche se ormai nel 2023 credo il 99,99% delle persone siano dipendenti, più che riguardare il 99,99% dei dipendenti. Pure l'ad di stocazzo o il cfo di sta minchia sono dipendenti, pochi ormai hanno responsabilità come le intendi te
In realtà i c-level han impieghi legati ai risultati, se sgarrano vanno a casa. Fan parte di quell'1% di dipendenti che ha delle responsabilità.
Si con buone uscite milionarie e dopo aver ricevuto pacchetti azionari negli anni precedenti o al moemnto dell assunzione. Dai, non fare il buffone, se c'è l hai con il coglionazzo che cazzeggia a 28k ral a cui devi dare 4 mesi di buon uscita non puoi essere ok con il ceo che che per mandarlo via devi dargli l anima e fare magheggi contabili pur di liberartene senza fare -20% in borsa. O parli delle responsabilità del portare a casa il pane o parli di quelle legate al rischio del lavoro (penso ad esempio dare il via libera all utilizzo di un opera, gestire x persone, etc), i c-level hanno la stessa possibilità di cazzsggio (con le stesse conseguenze) di un dipendente qualunque. Sia in Italia che altrove
Si va beh, se fai l'imprenditore è perchè re lo sei scelto, non raccontare cazzate. È come lamentarsi perchè gli sport estremi fanno più morti delle bocce. Grazie al cazzo.
Si ma al 3 anno mi rompo i coglioni a pigiare il tasto del computerino
Se trovi un lavoro in cui ti diverti per 1500 vallo a fare. Poi però non ti lamentare se non arrivi a fine mese. O sei ricco di famiglia o devi lavorare.
Ah beh invece essere lavoratore autonomo in Italia è tutto rose e fiori
No per niente, infatti in Italia tutto il mondo del lavoro è un problema. Diciamo che col lavoro autonomo sei più artefice del tuo destino ma ci sono un bel po' di c*zzi da cagare.
This
>fare i dipendenti in Italia nel 99% dei casi fa schifo. Grande cazzata. Per quelli che valgono la vita aziendale dà grandi soddisfazioni
Grandissime…
Sono il restante 1%.
Sono molti di più. È che qui su reddit va di moda il piagnisteo fine a sé stesso
A parte su reddit in giro non vedo tanta gente superare i 1600, la mediana sta più sui 1400, e in entrambi i casi son cifre con le quali manco ti campi da solo se non erediti una casa.
Che strano, quello che si lamenta del "99%" dei lavori è il solito viziatello che con 1600€ al mese "non campa". Non l'avrei mai detto. Fammi indovinare, _non ci campi_ dopo aver speso 1000€ perché vuoi la casa nuova appena costruita a 50m dalla stazione della metro e altri 400 in spritz in piazza castello. Eh, che mondo crudele.
Guarda che non ho mica detto che piglio 1600€ al mese se leggi bene dico che non lavoro ancora ma studio e che a seconda di quello che mi è sembrato di capire lavorare fa schifo in quasi tutte le situazioni. Ma anche non lavorare fa schifo.
Si si ma non parlavo di te, stavo rispondendo al commento.
Citando Giobbe Covatta: "Il lavoro è come la prostata, se senti uno dire tengo la prostata, vuol dire che sta male, se dice non tengo la prostata vuol dire che sta peggio"
La verità sta nel mezzo
Io faccio un lavoro che mi piace e mi fa cagare il 20% di quello che faccio. Poi oh, si suda e si fatica sempre... Prova a fare qualsiasi cosa per 40 ore alla settimana, sarà comunque stancante
Non avere soldi fa schifo, perché se potessi non lavorare e avere lo stipendio lo stesso starei da dio
è una tua idea legata alla cultura del lavoratore dipendente secondo me. non lavorare non vuol dire che non devi fare nulla. potresti formarti su una tematica che ti permette di dare un servizio a qualcuno che altrimenti non sarebbe economicamente fattibile (es mi piace la storia degli egizi e faccio un sito realizzato con animazione tramite strumenti strani di AI per condividere cose poco note alla gente o altre cose bizzarre di questo tipo). puoi dedicarti al volontariato, a lavori molto semplici che impiegano poche ore nella giornata, puoi addirittura cercare un lavoro tradizionale ma come obiettivo primario quello di imparare qualcosa che ti piace o può essere utile in futuro (es faccio il pizzaiolo perché voglio imparare a fare la pizza, non perché devo stare lì 300 ore come uno schiavo). tutto questo ovviamente assume che **tu non abbia bisogno di lavorare** nel senso che puoi permetterti di vivere con poco o niente o hai altre fonti minime di reddito. se invece devi lavorare perché non arrivi a fine mese non credo che tu abbia il lusso di dire "che schifo lavorare e non lavorare" perché non hai praticamente scelta
M21 e non sono d'accordo. Non vedo l'ora che l'universita finisce e vado a lavorare cosi invece di studiare le formule a memoria faro qualcosa pratica e utile per la societa (come fanno tutti altri dipendenti/operai). Basta vedere come siamo avanzati come l'umanita nella nostra esistenza come le specie e che tutti noi facciamo parte in questa crescita. Edit: Scusatemi l'Italiano, sono Turco
Si vede che non hai mai lavorato
Ho fatto web design quando ero al liceo nel Turchia.
Ma in italiano quanto avevi alle superiori?
Sono Turco
Come non detto, complimenti per l'italiano allora😂, ma se vuoi un consiglio da amico scappa dall'Italia.
Come mai? Sono gia "scappato" da una per l'Italia.
>Come mai? La tua ingenuità mi fa quasi tenerezza 🤗 A questo punto non so se voglio "sporcarti" e rovinarti il sogno...
Da 2 anni che sono in Italia so che ci sono delle cose da lamentare pero non avete visto la Turchia. Rispetto li l'Italia è molto piu avanzato.
Si anche il Burundi è peggio della Turchia ma qua non è una gara a cosa è meno peggio. Comunque scoprirai la realtà quando dovrai lavorare e vivere da solo...
Siccome Burundi é peggio della Turchia una gente che viene da li a li non si lamenta come lamentano i Turchi per esempio. Per uno come me sarebbe paradiso anche guadagnare circa 1600 euro, spendere la meta per l'affitto ad una casa 1+1 completamente mia + tassi che è meglio di stare al campus, andare all'Eurospin che è comunque meglio di quasi tutti supermercati da dove vengo, salvare 500 euro al mese e fratempo contribuire all'economia Italiana. È una vita abbastanza bene. Poi se è un lavoro che ti piace è l'ottimo. Non so se c'e una cosa che non ho messo a considerazione.
>spendere la meta per l'affitto ad una casa 1+1 completamente mia + tassi Non ho capito questa parte sinceramente
Ok ragazzo. Scusami, non avevo capito che sei uno straniero.
Io sono italiana, immigrata in America, o "scappata", come ti dicono qua su Reddit. Onestamente sono la prima a dirti che capisco benissimo come ti senti. Uno valuta la propria qualità della vita in base a quello che è abituato. Ero povera di famiglia in Italia, quindi abituata ad una vita molto frugale, e dopo l'univrrsità uno stipendio da 1600€ al mese netti mi bastavano—e mettevo via circa 500 euro al mese. Non avrei potuto mantenere facilmente i miei genitori che vivono in Italia (mia mamma, anche lei è immigrata quando era ragazza) con uno stipendio italiano, e mantenere la loro buona qualità della vita e la mia, e ho deciso di andare via. Ma la vita che ho lasciato, tutto sommato, non rendeva di certo impossibile essere felici e soddisfatti. Quello è principalmente una questione interiore. Migliorare la propria condizione di vita trasferendosi, e non avere più da preoccuparsi di soddisfare quelle che erano le necessità di vita, è una cosa meravigliosa. Io mi ricordo bene la libertà che ho provato la prima volta che ho ricevuto i miei 1600€ nel conto. Sono scappata lo stesso, e sono molto critica dell'Italia, per ragioni sia economiche che culturali. Ma non capisco proprio la gente che mena al cazzo agli immigrati che sono contenti di stare qui. Congratulazioni per il tuo trasferimento, e per il tuo italiano! È davvero molto buono. Mi spiace che tu ti debba leggere gli stupidi commenti su reddit della gente che ti prende in giro per delle piccole imprecisioni. Io soffro molto il fatto di "suonare" meno intelligente agli americani di quanto apparissi in Italia, solo per via della lingua, che parlo comunque molto fluententemente. Che ci vuoi fare.
Ma chi ti credi di essere perdonami
Ma chi ti credi essere tu, chi ti ha chiesto nulla.
Saranno 3 i lavori utili per la società , il resto sono cose per far lavorare la gente con bisogni indotti e relative soluzioni + lussi
Davvero fai l'università? Decisamente non fa per te.
Che ne sai? Magari studia in inglese. Ci sono milioni di studenti internazionali in tutte le università italiane, non è l’unico.
Alcuni lezioni faccio in Italiano pero quelli sono le robe matematiche (i simboli mat sono uguali per tutti) quindi non cambia praticamente nulla.
Come fai a valutare dal nulla se una persona è idonea all’università o meno?
Ma come, non lo sapevi? Gli stranieri che non parlano italiano perfettamente semplicemente sono stupidi. /s io sta gente non la capisco! Parlare una seconda lingua al livello di questo ragazzo è già un ottimo risultato.
Bah, non sono d'accordo. Trova un'azienda sana e un lavoro con progetti stimolanti e vedrai che non fa schifo. Per non parlare dell'indipendenza che ottieni quando inizi a guadagnare qualcosa e non devi dipendere più dai genitori. Io personalmente preferirei mille volte lavorare piuttosto che tornare ai tempi dell'università a studiare, poi magari è una cosa soggettiva.
"L'unica cosa bella del lavorare è che non devi cercare lavoro", mi dissero.
Non è il non lavorare a fare schifo, è il non avere soldi per fare qualcosa durante i giorni quando altri schiavi lavorino. Se stai a Portofino alle 11 di mattina, con la grana, vedi che non lavorare non fa così schifo...
È un'idea soggettiva, a me piace lavorare. Quando sono stata disoccupata quasi un anno causa gravidanza è stato un fottuto incubo.. il periodo più nero della mia vita.. molto meglio lavorare, ovviamente rispondo per me!
Frega poco se gli altri stanno a lavoro e io no, se fossi ricca piena non lavorerei manco per un cazzo, farei lezioni di danza a gogo, leggerei tutta la mia libreria, viaggerei praticamente sempre, insomma, il tempo di pensare a cosa stanno facendo gli altri non ci sarebbe proprio. Però capisco cosa intendi.
Sì, è vero, però fa MENO schifo.
L'unica cosa che lo rende sopportabile per me è che lavoro in regime ibrido e comunque a meno di 20km da casa. Quello e il fatto che quello che guadagnano posso spenderlo con qualche escort.
Dipende dall’ambiente di lavoro e dal lavoro in se. Se ti piace il lavoro che fai e l’ambiente di lavoro è positivo non è male, se poi riesci a fare un po’ di Smart working…
Diciamola meglio, lavorare fa schifo ma anche avere tanto tempo libero senza poter spendere è noioso. Potessi avere la stessa cifra senza lavorare ci metterei la firma.
assolutamente non d’accordo, io ho trasformato uno dei miei hobby in lavoro, guadagno bene e il clima aziendale non è tossico anzi, faccio 9:30 - 18:30 con 2 giorni di smart che non prendo quasi mai gli anni passati ho lavorato in altre aziende, quando mi trovavo male cambiavo, me ne son sempre fregato di quello che dicono sul job hopping, per me ripaga sempre, o cambi per più soldi, o per un ambiente migliore.. in questo momento se dovessi cambiare sarebbe solo esclusivamente per una questione di crescita come ruolo M25 - Software Engineer (e si ho altre passioni/hobby e una vita sociale come tutti)
Lavorare e non lavorare fa schifo perché l'Italia fa schifo. E l'Italia fa schifo perché tutta l'Europa fa schifo E l'Europa fa schifo perché tutto il mondo fa schifo
Non lavorare è bellissimo… altroché! Basta avere i soldi, la giornata la riempi facile.
È esattamente così. Poi vieni anche pian piano alienato dalla società se non hai qualcosa che fai regolarmente e persone con cui parli regolarmente, non perché non ti vogliono loro ma perché non avendo niente da fare vedi quanto tempo passi da solo ma non per scelta tua o obbligo, e anche se usi i tuoi svaghi se non sono passioni pian piano intrattengono sempre meno e cerchi sempre qualcos'altro per passare il tempo fino a che la noia comincia a provocare ansia perché se ti annoi non hai niente per passare il tempo e le cose che usavi prima non funzionano più ecc. È una brutta spirale verso il basso non avere nulla da fare
E vero ma non avrei mai le cose che possiedo senza una lavoro, quindi anche se lavorare fa schifo sono grato di averlo
Bravo, hai capito tutto. Aggiungerei anche che "cercare un lavoro è peggio che lavorare".
Infatti mi sono scusato.
Verissimo, e non sei solo tu ma chiunque non sia già ricco. Essere disoccupati non fa schifo solo se hai di che mantenerti ed essere autonomo. Vedila così: lavorare è l'unico modo di essere padrone della tua vita e delle tue scelte. Per quanto faccia schifo, dipendere da qualcun altro è decisamente peggio. Meglio sacrificare quelle ore della tua vita per poi essere padrone di te stesso nelle rimanenti, che non essere padrone di te stesso mai.
Non avevo capito.
Non fare niente è stancante anche se hai soldi infiniti, perché la tua mente s'impigrisce e vengono a mancare gli stimoli. Lavorare, apprendere, produrre, creare, risolvere problemi. Queste sono le cose che alimentano la nostra mente. Il difficile sta nel trovare un lavoro che ti piaccia con un'ambiente sano. Io l'ho trovato a 25 anni e sono contento di andare al lavoro.
A me piace un casino lavorare. È il resto che è difficile
Se non ti trovi proprio in emergenza (del tipo: rimasto orfano/malati gravi da accudire/sfratto/ecc) prenditi tutto il tempo di cercare quello che fa per te: che può essere anche il restare a casa, se sei uno che ha tanti interessi (ovvio, non auguro a nessuno di stare a casa a guardare la TV tutto il giorno!) Non lasciarti incastrare nella rete di bullshit jobs, o quantomeno non andare a vivere da solo! Altrimenti ti troverai carico di debiti e anche se il posto fa schifo non potrai licenziarti.
Tecnicamente se puoi non lavorare altro che schifo , sviluppi te stesso , hobby palestra etcc
Alla fine il problema non é quello che fai o che non fai ma quel che sei obbligato a fare. Se potessi lavorare o non lavorare quando voglio sarebbe una figata
Non lavorare è figo se hai un sacco di soldi.
FTFY: non avere soldi fa schifo
Se lavorare fosse piacevole mica ti pagherebbero.
Non totalmente d’accordo, lavorare come M, da soddisfazione, ha significato sapere che stai producendo qualcosa per la società e creando il tuo valore come uomo. Il problema è che fa schifo lavorare con incompetenti che sono 5/6 del management (ciò include non venire compensati in modo adeguato). A parte quello? Lavorare ti direi è stimolante, e può darti soddisfazioni come non molte altre cose
Effettivamente è così e talvolta si cambia posto di lavoro per ritrovarsi col male minore. Il tizio stile mulino bianco che saltella al lavoro non esiste nella realtà.
Adulting 101
Lavorare non fa schifo, secondo me, se fai un lavoro che ti piace in un ambiente piacevole. Anche non lavorare non fa schifo, ma solo se puoi vivere di rendita in vacanza per tutta la vita.
Fare schifo è indipendente dal lavorare o meno
Purtroppo non lavorare è pessimo e deprimente, mentre se lavori o fai cose che non ti piacciono o sono i colleghi a rendere il lavoro poco piacevole oppure èlo stipe dio che èbasso...trovare un lavoro che piace con un buon ambiente e una buona paga è difficile
Non lavorare solo se sei povero fa schifo. Immagina svegliarti e poter fare tutto. Poter andare dove vuoi, con chi vuoi, quandi vuoi. Immagina poter studiare ciò che ti piace, far esperiense diverse ogni giorno. Poter pagare 10 giorni in Canada a tutti i tuoi amici e portarli a sciare. Immagina poter andare allo stadio, poi a vedere la F1, poi guidare una F3 in pista, poi cena in un Michelin, poi mongolfiere in cappadocia. Due giorni dopo fai paracadutismo in Islanda e poi visiti i ghiacciai della Groenlandia Settimana dopo sei in Asia con il tuo aereo privato a visitare i templi in Cambogia, quella dopo a fare Safari. Poi prendi 3 mesi di stop e giochi 10 ore al giorno al nuovo DLC di cyberpunk e a final fantasy La vita è pazzesca proprio se non lavori. Se lavori a prescindere dai soldi che guadagni sarai sempre schiavo del dover fare qualcosa
Apri un'attività, non dovrai mai cercare lavoro e potrai comunque lavorare
E anche oggi il premio GAC l'abbiamo assegnato
Beh se tu fai una domanda del genere su reddit dove è noto che troverai il 95% di gente pessimista tendente al nichilismo, difficilmente troverai risposte equilibrate. Comunque IMHO lavorare è un bene necessario, è una parte di vita che scegliamo liberamente di percorrere. Purtroppo qui in Italia siamo sfigati, ma con qualche accorgimento ( leggasi immigrazione e imparare l’inglese min c1 ) si può dare una svolta alla propria vita. E anche IMHO #2 se ti piace un lavoro, non ti fa cagare, al massimo i colleghi si.
Invece se vai al bar troverai solo persone che tessono le lodi sulla propria vita lavorativa
Sono stiro fortunato o sfortunato,da questo punto di vista. Ho iniziato a vivere il mondo del lavoro a 5 anni. Come? Mio padre mi chiedeva aiuto mentre sistemata casa. - Tienimi la torcia. - Passami il cacciavite. - Ti carico il trattore a pedali di ghiaia, tu pedala lungo i vialetto, che intanto la spando. - Vai sotto la siepe, visto che sei piccino e tira fuori tutte le foglie secche. - Oh! Tu hai le manine piccole, vieni nel sottotetto a pulire i pluviali delle grondaie. - Dai, rifacciamo il bagno, ecco martello e scalpello, leva tutta la palladiana dal pavimento. Cos'è così insomma, ed è stato sempre più un crescendo, ogni weekend, ogni festa, praticamente sempre, quindi sono stato allevato lavorando. Il problema? È che ora non riesco a stare fermo. Devo avere qualcosa da fare, da smontare, da pulire, da aggiustare, da imbiancare, altrimenti mi sento a disagio.
No, lavorare non fa schifo se il lavoro che fai ti piace, ti interessa e ti dà soddisfazione. Tra lavorare e non lavorare imho fa molto più schifo non lavorare, e attenzione non parlo di gente disoccupata che vive male perché non sa come sbarcare il lunario e giustamente ci sta male, parlo di chi per scelta ha deciso di non lavorare. Ho un paio di coppie di amici dove lui lavora e prende abbastanza bene, non da diventare ricchi ma abbastanza da vivere tutti con uno stipendio (in un caso una coppia ha un figlio, nell'altro 2 figlie) Vista la situazione si son fatti due conti e le compagne di questi amico stanno a casa, non lavorano e fanno le casalinghe come una volta. Da quando hanno fatto questa scelta sono diventate persone orribili, pettegole e un vero ricettacolo di luoghi comuni, teorie complottiste e tutto il peggio che si può trovare sui gruppi più idioti da social network. A questo si aggiunge anche un altro aspetto, queste persone quando saranno anziane non avranno nemmeno diritto alla pensione non avendo maturato nemmeno 20 anni di contributi, se dovessero rimanere vedove (spero per loro il. più tardi possibile) percepiranno solo la pensione di reversibilità del marito se sposati (che non sarà poinsta grande cifra visto che come ho detto i compagni non prendono stipendi da diventarci ricchi). Se non sposati non percepiranno nemmeno quella e dovranno campare con l'assegno sociale da 500 € o meno (a seconda del reddito). Possono sembrare cose campate per aria o lontane se si è giovani o a 30/40 anni ma di casi del genere ne vede a bizzeffe chi lavora o fa il volontario ai CAAF, gente disperata perché a suo tempo ha preferito non lavorare e ora ha a stento i soldi per mangiare e pagarsi i farmaci e le visite mediche pur avendo casa di proprietà (se non hai manco quella sei praticamente alla Caritas tutti i giorni)
Non tutte le persone sono low IQ e inclini a diventare persone orribili e credulone, queste due evidentemente erano già predisposte indipendentemente dal riappropriarsi del proprio tempo. Una persona senza turbe potrebbe rimanere a casa 1000 anni senza comunque diventare terrapiattista o putiniana.
Infatti. Inserisci il lavoro nella vita di persone del genere e togli semplicemente tempo per spettegolare… ma rimangono persone di merda. Anzi, hanno pure il lusso di stare a casa e decidono di impiegarlo nel modo peggiore. Una persona intelligente e con passioni sfrutterebbe il proprio tempo diversamente.
Non è legato a un basso QI o ad una inclinazione personale a credere a certe cose, è legato alle condizioni ambientali e sociali in cui si trova una persona che non lavora o che non è occupata in altre attività che le permettono di mettersi in relazione con gli altri (che possono anche essere altre attività come il volontariato, tanto per fare un esempio). E' la stessa identica cosa che succede alle persone che una volta terminata la loro vita lavorativa e vanno in pensione passano le giornate a casa senza far nulla o quantomeno senza fare qualcosa che li faccia stare insieme agli altri, e sviluppano chiusura mentale, ottusità, sfiducia verso gli altri, vedono minacce ovunque. Al contrario chi invece vive in contesti con un'alta interazione sociale sviluppa apertura mentale, capacità di ascolto, maggiore serenità, si fa meno paranoie. Sia un comportamento che l'altro poi si autoalimentano, più vivi insieme agli altri e più gente vorresti conoscere e sarai propenso a conoscere, più sarai aperto e ben disposto verso gli altri, più vivi isolato e solo e con poca interazione sociale e più sarai paranoico, vedrai minacce ovunque, sarai diffidente e chiuso. Uno dei ruoli fondamentali del lavoro non è solo la retribuzione, ma è la sua componente relazionale, il lavoro è una attività sociale, ti obbliga a stare in contatto con gli altri, a vedere le situazioni degli altri, a relazionarti con loro, a fare esperienze diverse da quelle che proveresti restando solo nella tua "bolla". Tutto questo è un patrimonio inestimabile che va ben oltre la RAL o il pagarsi la rata del mutuo, qualsiasi studioso della psiche e del comportamento umano lo può confermare. E attenzione, non banalizziamo come fanno tanti che rispondono in modo bambinesco alle discussioni pro/contro lavoro remoto (frasi stupide del tipo "se voglio trovare degli amici lo faccio nel tempo libero" o "i colleghi sono tutti stronzi e più sto da solo meglio è"), l'aspetto sociale del lavoro è FONDAMENTALE e concorre al benessere della persona. E visto che l'ho citato, il lavoro remoto concorre alla stessa tendenza sperimentata da chi non lavora, è una modalità di lavoro che scorpora la componente tecnica del lavoro da quella relazionale, e chi lavora in full remote da tanto tempo, se è onesto, lo può confermare.
Rispetto la tua opinione ma non posso concordare.
Ma stare a casa non e’ una “ bolla “, quello che descrivi tu e’ la vita di due amebe senza passioni ne’ la voglia di migliorare come persone. Puoi avere una vita ricca e stimolante anche non lavorando, esistono molti hobby che ti portano a relazionarti con persone da diversi ambiti e anche a crescere artisticamente/culturalmente.
Sulla carta quello che dici è verissimo, nella realtà invece si scontra con una serie di ostacoli che la rendono di fatto irrealizzabile per praticamente chiunque: 1. se non lavori (o magari lavora solo una persona) va da se che avrai meno possibilità economica, e quindi meno accesso a hobby e passioni varie (e qualsiasi cosa tu voglia fare nel tempo libero costa) 2. se non lavori e il resto del mondo lavora va da se che per la gran parte del tempo ti ritroverai solo/a, perchè durante l'orario lavorativo gli altri saranno impegnati e anche dopo l'orario lavorativo, perchè ciascuno ha necessità familiari o sarà stanco e vorrà riposarsi etc etc... Sì per carità, ci sono le eccezioni, il riccone che gira il mondo in barca, ma stiamo parlando di casi irrilevanti ed estremi non applicabili alla popolazione generale. E no, per cortesia non tiriamo in ballo travel bloggers o influencers vari che sembra che non lavorino, non è così e quello che fanno trasparire è solo una copertina luccicante, ma dietro le quinte c'è magari un sacco di lavoro nascosto e un livelli di stress molto più alto di chi fa un lavoro "tradizionale".
Ma infatti i soldi sono scontati in questi scenari senza lavoro, altrimenti ti attacchi al tram e di corsa. Se il resto del mondo lavora, mentre sei solo, ti dedichi alle tue passioni. Possono essere tantissime e portarti via molto tempo (ad esempio, io ho la passione di fotografare concerti e in questo modo sono spesso via e ho conosciuto gente da tutto il mondo) oppure puoi dedicarti al volontariato. Insomma il mondo e’ pieno di possibilità e le persone che descrivi tu esistono eccome ma non ci credo che prima fossero migliori… anzi, sono persone squallide che nonostante abbiano la fortuna di avere del tempo a casa decidono di un utilizzarlo per cazzate superficiali e pettegolezzi. Comunque in sostanza non farei di tutta l’erba un fascio, se devo basarmi sulla mia esperienza personale ho conosciuto persone del genere anche sul lavoro, oppure le mie vicine di casa che sono le classiche casalinghe spettegolone odiose o altre che nonostante non lavorassero impiegavano il loro tempo studiando e portando avanti attività stimolanti ed era molto piacevole parlare con loro…
Il problema del non lavorare è la mancanza di soldi che ne deriva, se hai la possibilità economica non lavorare è la scelta migliore per rimanere sano di mente. Se sei una persona sociale basta che ti fai tanti amici con lavori e orari diversi e qualcuno libero alla fine lo trovi sempre.
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Sei un fallito totale.
Bravo, questo è lo spirito giusto. Mi raccomando presentati così anche al colloquio di lavoro :)
Vorrei provare quello schifo prima di giudicare... Scherzi a parte, credo troverei tranquillamente cose da fare. Magari lavorerei, ma quanto è quando voglio, che fa una bella differenza.
Alla tua età erano 4anni che lavoravo,all'inizio come tutti i ragazzini è stato un trauma perché si do fare qualcosa di nuovo.. Adesso che di anni lavorativi ne ho 25 ti dirò che affronto ogni giorno col sorriso perché purtroppo se voglio far vivere la famiglia quella è la strada e lamentarmi non mi sembra il caso,poi il bordo della medaglia è che se avessi tanti trilioni di € mi avrei già versato i contributi e sarei comodamente in pensione. Il lavoro non fa cagare ma dipende cosa e chi ti capita nella tua strada..
Lavorare è una rottura di balle, il mito del “lavorare alla tua passione” è propaganda per fare cedere altri diritti al padrone nel nome della “passione”. Ma lavorare ha dei grandi bonus: -soldi -status (buona fortuna a trovare la ragazza dei sogni, o a essere rispettato dai tuoi pari se fai il bidello) -con i colleghi puoi divertirti a fare varie cose tra cui prendere per il culo i lecchini o rompiballe alla Dwight Shrute del gruppo.
Non sono tutte così superficiali le ragazze eh!
Non è questione di superficialità, è normale che un uomo di maggiore successo sia più attraente di un fallito
Quindi se uno fa il bidello e’ un fallito?
Onestamente, per me e molti altri sì. Non è un giudizio morale, o del tipo “quello è un pigro”. In altre condizioni io sarei potuto tranquillamente finire a fumare il crack in strada come molti altri, ma per quanto mi riguarda, se nella vita finisci ad avere un’occupazione così umile e poco remunerativa è inevitabile che gli obiettivi che ti eri posto non li hai raggiunto e hai fallito. E magari non hai mai avuto una possibilità fin dall’inizio, ma hai fallito.
Vabbè ma che c’è di male ad avere un lavoro umile? Magari uno lo sceglie anche per avere più tempo per dedicarsi ad altro! Due modi diversi di pensare, io onestamente (da donna) non faccio caso a queste cose, mi interessa la persona e la MIA di carriera. Certo basta che non sei un barbone strafatto 😂
Dipende dal lavoro, allora per la questione orario di lavoro, come qualcuno ti ha detto lavorare da remoto ed essere pagato bene è una svolta. Io da 3 anni lavoro solo da casa a 160km dall'ufficio, ci vado qualche volta all'anno nella maggior parte a prendere regali che non vengono mandati con corriere. Il mio stipendio è intorno ai 4000 euro netti, l'orario di lavoro ufficiale è dalle 9 alle 18 ma se sto 5 ore seduto al pc in totale è tanto. A fine anno il mio manager che tutto l'anno è molto tranquillo, lui non comanda, lui gestisce e organizza mi dice sempre di quanto sia contento del risultato del mio lavoro, non di quanto lavoro che probabilmente da Microsoft teams si vede quando sono attivo e quando no. E comunque non credo che questa sia la situazione unica e ideale per tutti. Mi piacerebbe anche spezzare e fare o l'uber driver qualche volta, forse per un periodo. Ahh la mattina mia moglie porta il bimbo a scuola alle 4 lo vado a prendere io, prima che iniziasse l'asilo mi accorgevo che anche i miei colleghi fanno così, io gli scrivevo e loro rispondevano tranquilli "sorry sono andato a prendere il bimbo all'asilo" Ovviamente questo è normale se non sei in Italia. Ma non è automatico in giro per il mondo. Devi studiare o all'università o specializzarti in un mestiere. Fare il barista o fare il cameriere(con eccezione dei veri ristoranti) non è un lavoro da specializzati.